Zagabria ospita l’Halal Business Forum. Il leccese Karim Benvenuto tra i relatori principali


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Il 2 e 3 ottobre si terrà a Zagabria, capitale della Croazia, l’Halal Business Forum, l’evento sull’economia islamica più importante all’interno dell’Unione Europea. Questa manifestazione è co-organizzata dal Governo crotato, con il contributo dei Ministeri dell’agricoltura, del turismo e dell’economia, oltre a partner internazionali come banche islamiche ed enti di finanza islamica. L’Halal Business Forum accoglierà i maggiori esperti globali del settore dell’economia islamica, insieme a istituti finanziari, buyer, distributori, Tour Operator, aziende di vari settori e professionisti di mercato.

Tra i relatori della conferenza ci sarà Karim Benvenuto, ritenuto uno dei massimi esperti europei di economia islamica di origini leccesi. Benvenuto ha partecipato a ben otto missioni commerciali negli ultimi sei mesi in Paesi come Uzbekistan, Kazakistan, Emirati Arabi Uniti, Singapore, Brunei, Bahrain, Oman e Pakistan. A soli 38 anni, vanta un impressionante curriculum vitae professionale e di recente è stato invitato al tavolo di negoziazione con la controparte della “Confindustria” del Kirghizistan per i Paesi appartenenti al World Trade Organization, un invito mai esteso a un cittadino straniero.

Il mercato halal in Italia sta crescendo rapidamente. Nel 2022, il mercato halal interno italiano ha raggiunto un valore di 5,5 miliardi di euro e si prevede che crescerà al 7,5% annuo fino al 2027. La popolazione musulmana italiana è stimata intorno ai 2,5 milioni di persone (senza tenere conto delle cittadinanze acquisite, quindi non censibili), con una previsione di crescita per gli anni a venire, grazie a sbarchi triplicati rispetto al 2022, ricongiungimenti familiari e una nascita e crescita numerose di seconde generazioni. Questo ha creato e potenziato un enorme mercato che le aziende italiane locali hanno ancora poco sfruttato.

Le imprese italiane che intendono esportare verso Paesi musulmani o con una forte presenza musulmana (come Francia, Belgio, Inghilterra, Olanda e Germania) devono applicare standard certificati, altrimenti rischiano di avere un “handicap” commerciale rispetto alla concorrenza diretta. Molte aziende italiane, soprattutto del centro nord Italia, stanno quindi attrezzando le proprie linee produttive per adattarsi a questo mercato, ritenuto ormai “inevitabile”, poichè il comparto alimentare Halal, genera 1.100 Miliardi di euro l’anno.