I saldi ai tempi della crisi


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Sabato hanno preso il via le svendite di stagione. Dopo i primi giorni si registra un aumento degli acquisti di prodotti alimentari. In calo abbigliamento ed accessori.

Amanti dello shopping e risparmiatori, è giunto il vostro momento: anche quest’anno, dal 4 gennaio, hanno avuto inizio i saldi. In questi giorni di frenesia che ci accompagneranno fino alla fine di febbraio, sempre più persone si riversano per le strade della città alla ricerca dell’affare.

Nei primi giorni di svendite si osserva un curioso sorpasso dell’acquisto di prodotti alimentari sull’abbigliamento. Infatti, a fare giustizia al territorio leccese, sono gli articoli artigianali che vanno a ruba in un periodo in cui le persone approfittano per fare qualche spesa in più. Panettoni, pandori, torroni, cotechini, zamponi, spumanti, vini e olio  sono altamente richiesti dalle persone  che sfruttano i ribassi dei commercianti di un settore  importante per l’economia italiana. I salentini infatti hanno anticipato l’esigenza di valorizzare i prodotti locali, sentendosi sempre più orgogliosi della propria terra.

Con l’aumento degli acquisti nel settore agro-alimentare, diminuisce lo shopping nel settore dell’abbigliamento, delle calzature e degli accessori. Infatti, tra i commercianti vi è un certo malcontento per il calo registrato in questi giorni a differenza degli anni passati. Proprio a causa della crisi che negli ultimi anni grava sempre più sulle spalle degli italiani, la maggior parte delle persone acquista solo lo stretto necessario approfittando di questo periodo.

Tuttavia, per la difficoltà economica che attanaglia il Paese, i commercianti, in alcuni casi, tentano di ingannare i clienti. A questo proposito, l'Associazione dei Consumatori ricorda le regole per non cadere nella trappola. Bisogna sempre verificare che siano indicati prezzo originario, sconto e prezzo finale, conservare lo scontrino per eventuali sostituzioni, diffidare di capi eccessivamente scontati e, una volta alla cassa, accertarsi che il prezzo sull'etichetta non sia modificato.

Comunque è ancora presto per dare giudizi negativi e si spera che ci sia un’inversione di tendenza.

In collaborazione con:
Serena Rizzo
Maria Chiara Pataleo
Eleonora Romano