In provincia di Lecce spariscono le grandi banche: l’allarme di Confartigiato


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Spariscono le sedi dei grandi gruppi bancari dalla provincia di Lecce. È quanto emerge dalle ultime ricerche sul territorio condotte dall’Osservatorio Economico di Confartigianato Imprese Lecce, diretto da Davide Stasi. Nella penisola salentina, infatti, si contano 247 filiali, di cui 177 fanno capo a grandi gruppi bancari S.p.A., 58 appartengono a banche popolari e 12 ad istituti di credito cooperativo. Insomma, dopo un trend di crescita che ha raggiunto l’apice nel primo trimestre 2009, quando le succursali arrivarono a quota 270, adesso bisogna fare i conti con una minore presenza sul territorio dei grandi gruppi. 
 
Questi ultimi, infatti, sono scesi da 203 a 177 agenzie, ovvero ventisei filiali in meno. Sale, così, la quota delle banche popolari e quelle di credito cooperativo, a conferma della maggiore «vitalità» di queste ultime che rappresentano oltre il 28%.
  
‘La necessità di tagliare i costi operativi – spiega Davide Stasi, direttore dell’Osservatorio economico – ha spinto molte banche a rivedere la propria rete di sportelli, ridimensionando la propria presenza sul territorio. Se prima una banca di caratura nazionale ed internazionale mirava ad espandersi in maniera sempre più capillare, oggi deve affrontare piani di razionalizzazione che prevedono la soppressione di agenzie, la cessione di interi asset e l’esternalizzazione dei servizi di back-office, cioè di quel ramo di azienda che si occupa di produzione e gestione, affari generali e personale’.
  
Fa un salto nel passato, poi, Stasi che ricorda come ‘all’inizio del 2006, si contavano in provincia di Lecce, 260 sportelli, di cui 193 facenti capo a gruppi S.p.A., 67 appartenenti a Popolari e Bcc, pari al 25,8 per cento del totale della rete bancaria. Nel triennio successivo, invece, la maggiore presenza di filiali ha incrementato a 33 il numero di sportelli ogni 100mila abitanti. Nel triennio 2010-2011-2012 questo valore è sceso fino ad arrivare a fine 2015 quando il numero di sportelli ogni 100mila abitanti è sceso a 30. E, con l’uso del web, sempre più frequente tra i correntisti, questo rapporto è destinato a diminuire ancora’.