Bonus edilizia “bloccati”, il Movimento Partite Iva Nazionali dal Prefetto di Lecce


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Nella giornata del 2 febbraio scorso una delegazione del Movimento Partite Iva Nazionali informa è stata ricevuta dal Prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, per segnalare la grave preoccupazione delle imprese a seguito del decreto Sostegni Ter che sta bloccando di fatto l’intero comparto edilizio.

Il Presidente Antonio Sorrento insieme ad alcuni componenti del comitato scientifico – gli avvocati Maria Assunta Saracino e Matteo Sances oltre alla Dottoressa Alessandra Fiorentino e all’Ingegnere Alessandro Caracuta – hanno comunicato al Prefetto di aver inviato nei giorni scorsi una petizione al Governo con la richiesta urgente di fermare il decreto, che sta bloccando di fatto la cessione dei crediti derivanti dai cd. “bonus edilizi” e “bonus anticovid”.

Come evidenzia il Presidente Sorrento “Abbiamo informato la Dottoressa Trio della nostra petizione inviata al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Economia la scorsa settimana. Abbiamo voluto segnalare di persona l’estrema pericolosità del recente decreto emanato dal Governo. Infatti, l’articolo 28 del Dl n.4/2022 intitolato ‘Misure di contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche’,  ha disposto che i bonus edilizi (ex articolo 121 del D.L. n.34/2020) e i bonus anti Covid (ex articolo 122 del D.L. n.34/2020) possono essere ceduti una sola volta.

Tale provvedimento sta allarmando le imprese del comparto edile poiché ciò rappresenta di fatto una forte limitazione – se non addirittura la fine – di uno dei pochi settori trainanti dell’economia in questo periodo di forte difficoltà. Ecco perché abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di confronto sia a livello locale, con il coinvolgimento delle altre associazioni di categoria sul territorio, che a livello nazionale. Riteniamo importante che tutti i soggetti coinvolti possano insieme far sentire la loro voce per tentare di sensibilizzare la politica. Comprendiamo l’esigenza di contrastare le frodi – prosegue, ma ciò non può portare alla distruzione per migliaia di imprese corrette che attualmente sono impegnate in interventi edili di varia natura e che dovranno sicuramente rivedere le condizioni contrattuali con i proprietari, con conseguenti rischi di paralisi del mercato. Ovviamente tutto ciò si riverserà anche sui cittadini che non potranno di fatto fruire delle condizioni precedenti per effettuare le ristrutturazioni ed ecco perché abbiamo raccolto anche la preoccupazione di associazioni nazionali di consumatori come Movimento Consumatori”.

Sulla questione sono intervenuti anche gli avvocati Saracino e Sances l’Ingegnere Caracuta, per ribadire che: “Senza dubbio le agevolazioni hanno rappresentato una spinta importante per la ripresa economica ma è altrettanto fondamentale evidenziare come il vero slancio all’intero settore edile sia derivato soprattutto dalla possibilità di poter cedere il credito spettante dall’agevolazione fiscale. Facciamo presente che proprio grazie alla possibilità per i contribuenti e le imprese di scontare e cedere il predetto credito fiscale si è generato un importante mercato finanziario che a causa della nuova normativa cesserà inevitabilmente di operare”.