Il 15 ottobre 2025 segna una data importante per l’imprenditoria giovanile nel Sud Italia. In concomitanza con la chiusura del vecchio portale, prende il via Resto al Sud 2.0, la versione potenziata dell’incentivo statale volto a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo nelle regioni del Mezzogiorno. Portale nuovo dunque, ma con il supporto di sempre visto che gli uffici di Federaziende saranno accanto a chi vuole cogliere questa fonte di finanziamento.
L’iniziativa, gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con Invitalia, dispone di una dotazione finanziaria complessiva di ben 356,4 milioni di euro, confermandosi come una misura di forte impatto per il rilancio occupazionale e la valorizzazione delle competenze locali.
Chi può accedere a Resto al Sud 2.0?
L’incentivo si rivolge a giovani tra i 18 anni compiuti e i 35 anni non ancora compiuti che si trovano in una condizione di inattività, inoccupazione o disoccupazione.
Sono ammessi anche i disoccupati beneficiari del Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) e i cosiddetti working poor (soggetti in condizioni di marginalità economica o vulnerabilità sociale).
L’obiettivo primario è duplice: creare occupazione stabile e offrire un concreto supporto economico a chi desidera mettersi in proprio in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Cosa si può finanziare e quali sono le agevolazioni
Resto al Sud 2.0 consente di avviare nuove iniziative di autoimpiego in tutti i settori economici, escluso il comparto agricolo, della pesca e dell’acquacoltura.
Le agevolazioni sono concesse in due forme alternative e altamente vantaggiose:
1. Voucher per l’Avvio (Fondo Perduto)
Importo Massimo: fino a 40.000 euro a fondo perduto.
Aumento: può essere elevato a 50.000 euro per progetti con forte contenuto innovativo, digitale o orientati alla sostenibilità ambientale.
2. Contributo a Fondo Perduto per Investimenti
Questo incentivo sostiene i programmi di investimento per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, software, servizi digitali e opere edili (nel limite del 50%).
Fino a 120.000 euro di investimento: contributo a fondo perduto fino al 75% dei costi ammissibili.
Tra 120.000 e 200.000 euro di investimento: contributo a fondo perduto fino al 70% dei costi ammissibili.
Le spese devono essere strettamente connesse all’avvio dell’attività e devono essere sostenute entro 9 mesi per il voucher e 16 mesi per i contributi (salvo proroghe motivate).
Presentazione delle domande: modalità e supporto
Le domande di agevolazione dovranno essere presentate esclusivamente online tramite la nuova piattaforma Invitalia, attiva dal 15 ottobre 2025. La valutazione avviene “a sportello,” seguendo l’ordine cronologico di presentazione fino all’esaurimento dei fondi. Per questo, la tempestività è fondamentale.
L’iter prevede una verifica formale, una valutazione tecnica del progetto (con analisi di sostenibilità economica e competenze) e, infine, il provvedimento di concessione, che viene comunicato entro 90 giorni dalla presentazione.
Federaziende scende in campi per supportare i giovani imprenditori

“Data la complessità della procedura e l’importanza di un’istruttoria impeccabile – comunica la presidente di Federaziende, Simona De Lumé – , il C.A.T. FEDERAZIENDE scende in campo per supportare i giovani. Gli Operatori del Centro Assistenza Tecnica offrono supporto per la predisposizione della documentazione, del business plan e l’inoltro della domanda, aumentando significativamente le probabilità di successo nell’ottenimento degli incentivi’.
Informazioni utili per la domanda
Dettaglio Contatto / Scadenza
Data di Avvio Portale 2.0: 15 Ottobre 2025
Dotazione Finanziaria: 356,4 milioni di euro
Regioni ammesse: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
Infoline: CAT FEDERAZIENDE 0832 .606488
E-mail: federaziende@libero.it

‘Per chiunque voglia lanciare la propria attività nel Mezzogiorno – conclude Eleno Mazzotta, Segretario Generale di Federaziende -, Resto al Sud 2.0 è un’occasione da non perdere. È fortemente consigliato preparare in anticipo tutta la documentazione necessaria e i preventivi di spesa, in modo da essere pronti alla presentazione immediata della domanda all’apertura del portale.Per una consulenza gratuita e per predisporre la tua domanda, contatta subito il CAT FEDERAZIENDE”.