San Pietro in Lama ha il suo primo cittadino. Si tratta di Raffaele Quarta che ha subito 'festeggiato' con i suoi elettori che ha ringraziato con poche parole 'ci siamo presi questa soddisfazione insieme' ha dichiarato il neo-eletto. Fin dalle prime schede scrutinate è apparso subito chiaro il suo vantaggio in ogni sezione.
È stato un duello tra due liste civiche, a San Pietro in Lama, per le elezioni amministrative targate 2016. Da un lato il candidato sindaco Antonio De Leo per “Siamo San Pietro in Lama”; dall’altra, Raffaele Quarta con “San Pietro in Comune”. Si è tornati alle urne con un anno d’anticipo, considerando la crisi politica e il successivo commissariamento dovuto alle dimissioni dell’allora sindaco Salvatore Tondo. Due nomi “freschi” della società civile, sebbene con visioni politiche differenti. Non sono mancati i confronti e la presentazione di entrambe le fazioni negli attimi precedenti al “grande evento” odierno del 5 Giugno.
Il primo, di professione medico, si proponeva come l’alternativa agli scorsi anni di Governo all’interno di una civica eterogenea. Spazio, nel suo programma elettorale, ad una nuova stagione di partecipazione e confronto. Tutti in campo ciò che egli definisce il “vero cambiamento”.
Tutti volti nuovi i suoi sostenitori in corsa per il consiglio comunale: 6 uomini e 6 donne. Presente anche uno dei “dissidenti” della precedente squadra governativa, Stefano Nicolini.
Il secondo, 59enne, è invece dipendente della ASL. Assieme a lui, ben quattro amministratori uscenti, partendo proprio dall’ex primo cittadino uscente, Salvatore Tondo. In primis, dunque, la continuità. Per Quarta bisogna insistere con gli obiettivi già prefissati ben nove anni fa assieme al dott. Tondo, prendendoli nelle vesti di punti di riferimento entro cui convogliare nuovi successi futuri. Il tutto, ovviamente, rispettando il rapporto democratico con gli elettori.