Dal corso di "Intrecciatore di Fibre Vegetali" è stata realizzata "l'arte dell'intreccio" una mostra che si pone l'obiettivo di recuperare gli antichi mestieri e creare occupazione a donne che non ne hanno.
Recuperare un antico mestiere salentino a rischio di estinzione e favorire sviluppo ed occupazione attraverso l’opportunità di avviare micro-imprese artigiane. È questo l’obiettivo del progetto “Intrecciatore di fibre vegetali”, un corso di formazione promosso dall’Agenzia Formativa Ulisse e da Confartigianato Lecce nell’ambito delle attività finanziate dalla Regione Puglia e dalla Provincia di Lecce sull’Asse II Avviso LE01/2011 AZ.2, rivolto a donne disoccupate.
Un corso che ha portato alla realizzazione de “l’arte dell’intreccio”, una mostra dei manufatti creativi realizzati dalle allieve del corso a cura di Carla Pinto e Valentina D’Andrea di Sm-Art Lab. La mostra è stata inaugurata questa mattina presso l'Istituto per ciechi Anna Antonacci e sarà visitabile tutti i giorni dal 25 al 29 marzo, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00.
L’iniziativa si pone diversi obiettivi. Primo tra tutti quello di fornire strumenti e conoscenze teorico-pratiche in grado di accrescere competenze professionali a disoccupati/inoccupati, con particolare riguardo alle abilità manuali specifiche nell’ “Arte dell’intreccio”. Come detto, poi, c’è il fine di recuperare un antico mestiere salentino a rischio di estinzione ed attraverso l’innovazione e contaminazione con altre materie creare prodotti di artigianato di qualità diretto ad un mercato selezionato. Stimolare, inoltre, il ricambio generazionale, attraverso l’utilizzo ed il trasferimento delle competenze maturate degli artigiani nel corso della propria attività professionale. Favorire, infine, sviluppo ed occupazione attraverso l’opportunità di avviare micro-imprese artigiane.
Uno sguardo quindi al passato con una prospettiva verso il futuro, in linea con le attuali esigenze di mercato. Un connubio vincente per dare più forza al territorio pugliese.
Occasione per presentare la mostra, è stata una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso l’Istituto per Ciechi Antonacci, in cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone; il responsabile della biblioteca “Antonacci” Braille, Gigi Mangia; il presidente di Confartigianato Lecce Luigi Derniolo; il presidente dell’Agenzia Ulisse Vittorio Martalò, Sabino Martiradonna di Agenzia Ulisse.
L’allestimento è stato fatto in concomitanza con “Intrecci di luoghi, persone e parole”, una mostra fotografica allestita all’interno della Biblioteca Braille e realizzata dagli allievi del Corso di Responsabile Location Manager, promosso dall’Agenzia Formativa Ulisse, che si sono immersi nelle stanze del cinquecentesco Palazzo Giaconia, sede oggi dell’Istituto per ciechi Anna Antonacci, per vivere le stratificazioni e la storia di questo luogo.
L’iniziativa che nasce dunque da un semplice esercizio, da una libera esplorazione, guidata e condotta dal docente ed esperto designer Francesco Maggiore nell’ambito del modulo formativo ‘Promuovere il proprio territorio’, è stata un’occasione di crescita per restituire ai visitatori, nelle giornate di apertura della mostra (inaugurata questa mattina ed aperta fino al 29 marzo), la storia di questo luogo.
I ragazzi hanno avuto la fortuna di trasformare un semplice esercizio visivo come un’occasione di conoscenza di storie, luoghi e delle persone che vi abitano. È nato, successivamente, un desiderio di condivisione dell’esperienza che ha sollecitato nel gruppo di lavoro la necessità di comunicare questo percorso attraverso la progettazione, l’allestimento e la promozione di una mostra foto-grafica.