Colpaccio nella capitale per Hdl Nardò Basket, che esce vittoriosa dalla sfida da montagne russe con Luiss Roma. Una partita vinta negli ultimi secondi grazie a Smith, fuoriclasse che nell’ultimo quarto si mette la squadra sulle spalle e firma con un canestro a tre secondi dalla fine una vittoria di enorme importanza. Un’altra prova gigantesca dell’americano, autore di 32 punti e di giocate da leader autentico. Nel girone salvezza il Toro partirà da secondo, con 4 punti in meno di Cento, 4 in più di Chiusi e 8 di Roma.
Parravicini, Baldasso, La Torre, Stewart e Donda è lo starting five di coach Dalmonte, che deve rinunciare a Maspero e Iannuzzi. Inizio contratto dei granata, che dopo il canestro di Baldasso fanno uscire gli avversari dal guscio. Villa e Sabin colpiscono dalla distanza, Roma sfrutta il potenziale gap nel pitturato mettendo sempre al centro del gioco d’attacco Cain. Il Toro si rimette in carreggiata (+2) con le bombe di Parravicini e Baldasso. Adesso la palla degli ospiti gira veloce e La Torre colpisce ancora dall’arco. L’ex Fallucca rimette la gara in equilibrio sul 17-17. Entra Smith per Baldasso, l’americano impiega una manciata di secondi per guadagnare due liberi che trasforma. Entra anche Nikolic. Sul +4 e palla in mano Parravicini infila dall’angolo. Si tira molto da lontano, segnano ancora Cucci e Smith. Parravicini sulla sirena fallisce il comodo appoggio del +9. Prima pausa sul 20-27. In apertura di secondo, sull’asse Nikolic-La Torre, il capitano granata mette la tripla centrale del +11. Smith in penetrazione tiene i capitolini a distanza di sicurezza (25-38) mentre si sblocca anche Stewart prima dalla lunetta (2/2) e poi facile da sotto il ferro per il +15. Qui il Toro spegne inspiegabilmente l’interruttore. Sabin mette una tripla dall’angolo poi negli ultimi 120 secondi della frazione Luiss rientra sul -6 con D’Argenzio dall’angolo. Il bilancio di metà partita è 40-46.
Al rientro Cain sbaglia subito due liberi, Parravicini lo punisce. Poi Cucci dall’angolo e Sabin fanno -3. Con l’ennesima bomba di un enorme Sabin l’equilibrio è anche formale. 57-57 e tutto da rifare. Dalmonte rimette sul parquet Smith ma Nardò colleziona errori di precisione e di leggerezza, la lunga rincorsa degli universitari è coronata da un D’Argenzio indemoniato (63-62). Fallucca poi è severissimo con la sua ex squadra e la punisce ancora dall’arco. Parravicini e Cain definiscono il terzo parziale: 69-66. Nell’ultimo quarto sale in cattedra subito Smith con 9 punti consecutivi, ma adesso è una Luiss che risponde colpo su colpo. D’Argenzio segna da lontanissimo e fa +5. Nardò inerme di fronte ad avversari puntualmente più lucidi ed efficaci. Le uniche speranze granata passano dalle mani di Smith, che segna e tiene in partita i suoi. Il sussulto dell’82-82 è di La Torre che poi perde un pallone che manda Cucci a canestro per il nuovo vantaggio casalingo (89-88). Smith è glaciale dalla lunetta, Roma fallisce il nuovo controsorpasso e sull’altro fronte Ferrara cattura uno dei rimbalzi più importanti della stagione, prendendosi anche il fallo e i tiri (1/2). Sul +2 Nardò i biancoblu lasciano un pallone tra le mani di Parravicini. La Torre segna il libero del +3 a 11 secondi dalla fine. Poi è Sabin dalla lunetta a fare il 91-92, quando mancano 9 secondi. L’imponderabile è dietro l’angolo, Nikolic regala il pallone a Sabin. Fallucca è di ghiaccio ai liberi, la firma del 93-92 è sua. Sembra finita, ma i 3 secondi che mancano sono sufficienti a un giocatore fuori dal normale come Smith per andare a prendersi il canestro vincente. Finisce 93-94.