Basket  Serie A2, Udine troppo forte ma Nardò lotta con coraggio


Condividi su

Apu Old Wild West Udine ha imposto la legge del più forte, ma HDL Nardò ha offerto una prova generosa per intensità e soddisfacente per qualità. Le spallate al match, ripetutamente inferte da una formazione di primissimo livello come quella di coach Vertemati, non hanno mai piegato le gambe ai granata, abili a rientrare e a tenere aperta la partita praticamente sino alla fine. Il Toro incassa solo un po’ di fiducia, ma è tanta roba appena sette giorni dopo il tracollo di Torino.

Coach Mecacci sceglie Giuri, Nikolic, Mouaha, Stewart e Iannuzzi come starting five da opporre ai bianconeri. Schermaglie iniziali all’insegna della fisicità e dei muscoli. Hickey segna i primi due canestri della partita, Mouaha dall’arco muove lo score granata (3-4). Zugno e Donadio rilevano Nikolic e Giuri. Stewart e Iannuzzi regalano punti preziosi al Toro (12-8). HDL vuole dare una risposta di carattere dopo la bella vittoria con Avellino, Apu invece sembra voler studiare l’avversario e il match. L’ingresso di Caroti e Pullazi regala nuove energie alla squadra ospite. Zugno trova un buon canestro in penetrazione, sulla sirena dei 24 secondi timbra anche Nikolic. Primo stop sul 17-18. Il secondo quarto si apre con due liberi trasformati da Zugno, ma Ambrosin, Hickey e soprattutto Ikangi portano Udine a +10. Primo, significativo, allungo della vicecapolista, Mecacci fiuta il pericolo e chiama il time-out. Come spesso accade, tocca a Mouaha neutralizzare il momento positivo di Udine, i suoi 4 punti consecutivi sono manna dal cielo (23-29). Il Toro mostra il ghigno cattivo agli avversari e rientra pienamente in partita. Una bomba di Donadio stavolta spaventa Vertemati, che ferma il gioco per schiarire le idee ai suoi. Quando è in difficoltà Apu si affida spesso alle mani calde di Hickey, ma le opzioni per i friulani sono tante e di qualità. Il +12 ospite sancisce il primo momento di difficoltà per i granata. Ma è in giornata Donadio che accorcia il gap prima del riposo lungo (36-44).

Il ritorno in campo di Udine è folgorante (2-7), il Toro vacilla sotto i colpi di Johnson, Bruttini e Alibegovic. Anche in questo frangente, però, Nardò mostra il suo lato combattivo, trascinato dalle prodezze di Stewart che dopo il time-out infila due triple da copertina (47-53). Alibegovic dal perimetro toglie le castagne dal fuoco ai suoi compagni ma c’è partita. Segna ancora Mouaha, poi Caroti, doppio botta e risposta tra i due. Il terzo quarto si chiude 60-66. Blitz di Pullazi con canestro e libero supplementare, replica di Stewart che fa la voce grossa a rimbalzo. Vertemati va sul sicuro e rispedisce i suoi due americani sul parquet. Hickey risponde presente con un canestro che vale il +9. Sono i possessi decisivi della sfida, Udine sembra avere un pizzico di lucidità in più. Mecacci per il rush finale si affida a Zugno e Iannuzzi. Mouaha segna dall’arco, Stewart dalla lunetta e Iannuzzi da sotto, il break riporta sotto il Toro (69-75). È l’ultimo sussulto, perché i canestri di Ikangi e Hickey sulla sirena mandano in ghiaccio la partita. Il bilancio finale è 76-83.

(Photo credits: Andrea Cecere)