Mondiali scacchi, Jacopo Calogiuri parte per Dubai


Condividi su

Un salentino prodigio di appena otto anni parteciperà alla rassegna iridata che si terrà negli Emirati Arabi Uniti dal 17 al 29 dicembre. Il campioncino salentino se la vedrà con 177 bambini della sua età proveniente da tutto il Mondo

Un giovanissimo salentino a Dubai per rappresentare tutta l’Italia. Jacopo Calogiuri, un bimbo prodigio di Lizzanello di appena otto anni, sarà il grande protagonista dei Mondiali di Scacchi che si svolgeranno dal 17 al 29 dicembre negli Emirati Arabi Uniti. Gareggerà nella sua categoria, quella riservata a tutti i bambini che non superano gli otto anni, e se la dovrà vedere con ben 177 ragazzi, ciascuno di loro proveniente da una Nazione diversa.

Il 16, invece, ci sarà la serata di gala con la presentazione e la cerimonia d’inaugurazione della rassegna iridata. Poi, come detto, dal giorno dopo scatteranno tutte le competizioni che riguarderanno gare ad eliminazione diretta di scacchi suddivise in categorie di età. Si passa dagli Under 8, ai 10, fino ad arrivare man mano alla gara che riguarderà i grandi.

Un grande orgoglio quindi per tutto il territorio salentino che oggi, attraverso una conferenza stampa che ha visto la presenza del presidente Gabellone, ha voluto celebrare quest’impresa e dare al ragazzino un grosso in bocca al lupo in vista dell’avventura in cui dovrà cimentarsi. Oltre al presidente della Provincia di Lecce, erano presenti il ragazzino (visibilmente emozionato e ricoperto dai flash di fotografi e telecamere); il padre del campioncino; alcuni suoi compagni di “gioco”; l’assessore provinciale alla Gestione del Territorio Renato Stabile; l’istruttore e maestro giovanile di scacchi Alberto Bernabei.

“Un orgoglio per Lizzanello, per il Salento intero”. Sottolinea l’importanza del risultato nazionale ottenuto dal ragazzino, il presidente Antonio Gabellone che poi prosegue: “Un bimbo prodigio che ha iniziato a giocare a scacchi già a 4 anni. Ora va a Dubai e ha tutte le carte in regola per vincere e dare ancora maggior lustro al nostro territorio ed alla nostra Nazione. Anche se è una disciplina che sfugge all’attenzione del grande pubblico, ci sono tantissimi appassionati e si sta sviluppando sempre di più. Ringrazio la famiglia ed il maestro Bernabei perché sono costantemente al fianco di Jacopo a cui va il mio grossissimo in bocca al lupo con la speranza che tra qualche settimana ci si possa incontrare di nuovo qui per festeggiare qualcosa di storico”.

Il suo maestro, Alberto Bernabei, cerca di smorzare un po’ i facili entusiasmi e dichiara: “sarebbe già un ottimo risultato raggiungere le prime posizioni. Ci sono russi, cinesi che già a 7-8 anni hanno un talento ed una preparazione incredibile. Non ci dobbiamo montare la testa, per il Salento è già tanto esserci”. Bernabei, poi, pone l’accento su un fattore importante: “Il punto di partenza, e per ora d’arrivo, è stato il decreto del 2011 del Parlamento Europeo che ha deciso l’introduzione degli scacchi nelle scuole primarie. L’obiettivo futuro sarà quello di far diventare questa attività, materia curriculare, come già succede in altri Paesi ed in Piemonte, perché è stato provato che stimola mente ed intelligenza dei bambini”.