Copertino, serata in compagnia della reggae music: il 17 settembre canta Brusco


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Porte aperte alle sonorità reggae più intense del panorama musicale italiano. Copertino, in onore della festa patronale dedicata al santo patrono Giuseppe, durante gli eventi in programma ospiterà il cantautore romano Brusco. Parliamo di uno degli artisti maggiormente noti del ritmo in levare, con alle spalle diverse tappe in Salento, nonché autore di brani in grado di rimanere per settimane in vetta alle classifiche nazionali. Appuntamento da non perdere, dunque, Giovedì 17 Settembre.

Giovanni Miraldi – questo il suo vero nome – è salito alla ribalta del grande pubblico con le interpretazioni raggamuffin di “Sotto i raggi del sole” (rifacimento dancehall del successo degli anni ’60 “Abbronzantissima” di Edoardo Vianello) e “Ti penso sempre”. Colonne sonore delle estati italiane risalenti ai primi anni duemila. Membro fondatore della storica Villa Ada Posse, vanta inoltre collaborazioni con illustri artisti nazionali tra i quali Roy Paci, Sud Sound System e Flaminio Maphia.

Non solo. Pochi sanno, forse, che Brusco è stato il primo in Italia a sperimentare il “patois”, ovvero il dialetto giamaicano, per lanciare alcuni dei suoi brani sul mercato internazionale, avvalendosi di produttori italiani, tedeschi, inglesi e soprattutto giamaicani. Alcune di queste canzoni sono state trasmesse dalle radio più importanti del mondo, tra cui l’inglese BBC e la storica radio reggae giamaicana Irie FM. Grazie a questa notorietà, Brusco è anche riuscito ad esibirsi in Giamaica, al “X-mas Extravaganza Show”; un concerto che ospita ogni anno i più importanti artisti reggae e che conta su un’affluenza di oltre cinquantamila spettatori.

Nella sua carriera ha pubblicato nove album. L’ultimo, “Tutto Apposto”, uscito nel giugno 2013, segna un’inversione di tendenza e un ritorno verso i roots: in un momento in cui si va sempre più verso l'elettronica,  Brusco, imperterrito, ha deciso ancora una volta di andare controcorrente realizzando un disco interamente suonato, avvalendosi della collaborazione di grandi musicisti italiani, come la sessione fiati dei "Funkallisto", oltre ovviamente ai Roots in the Sky, la band che da tantissimi anni lo accompagna nei live.