«Happy». Il tormentone di Pharrel William che in Iran fa andare in prigione


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Hanno ballato sulle note di «Happy», il tormentone di  Pharrell Williams  sui tetti e per le strade di teheran, esattamente come hanno fatto migliaia di loro coetanei in tutto il mondo. Ma i sei giovani – tre donne e tre uomini- sono stati tutti arrestati. È accaduto in Iran

«Happy». Qualcosa in più di una semplice parola nonostante il bagaglio di emozioni che riesce a contenere. «Happy» è un inno contenuto nelle strofe di una canzone, ripetuto milioni e milioni di volte. «Happy» è un fenomeno virale che ha contagiato ogni angolo del pianeta come mai nessuno era riuscito a fare. «Happy» è una brano di Pharrel William diventato la colonna sonora dei sorrisi di mezzo mondo. Ognuno ha dato la sua versione di «felicità». Bella o brutta che sia, montata da professionisti o girata con il telefonino, poco importa. Ma in Iran no. In Iran quella felicità deve aver «infastidito» qualcuno.

Sei ragazzi, tre uomini e tre donne, sono stati arrestati per essere stati semplicemente «Happy». Hanno «osato» ballare e per di più senza velo su una terrazza con vista sui tetti della capitale Teheran e sono finiti dritti in carcere. Il video intitolato «Happy we are from Teheran» è stato bollato come "volgare" e potenzialmente dannoso per la "castità" pubblica. Dunque andava censurato.

Eppure è riuscito a fare il giro del mondo. La frase finale del videoclip recita così: «Happy è un pretesto per essere felici. Ci siamo divertiti in ogni momento nel corso della realizzazione. La speranza regala un sorriso sul nostro volto».

«È triste che questi ragazzi siano stati arrestati per aver cercato di diffondere la felicità», ha commentato Pharrell Williams sulla sua pagina Facebook, mentre il giornalista iraniano Golnaz Esfandiari ha ricordato il numero di iraniani arrestati negli ultimi 35 anni solo perché volevano festeggiare. E essere felici. Ma anche la rete si è subito mobilitata centinaia sono i cinguettii di solidarietà immancabilmente accompagnati dall'hashtag #FreeHappyIranians.