Medimex, Simone Perrone si racconta:’Artista a 360 gradi, ma anche creatore di vita’


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«Sono molto contento di essere al Medimex. Le occasioni per noi cantanti, soprattutto giovani, risultano sempre meno. Questa invece rappresenta una vetrina importante che può dare voce al mio progetto. Per me è un onore innanzitutto e cercherò di rendere al meglio». Così il giovane talento salentino, Simone Perrone, pochi istanti prima dell’esibizione canora avvenuta Sabato scorso a Bari in occasione di Medimex, la fiera dell’innovazione musicale che sta portando alla ribalta – locale e nazionale – i migliori artisti italiani emergenti.

«Il 2015 è stato un anno per me molto importante – prosegue Simone, che racconta un po’ il suo percorso – A Febbraio ho partecipato a “The Voice” e lavorato nel team con Piero Pelù. Una bellissima esperienza. Da lì sono entrato in una nuova produzione e abbiamo iniziato il percorso che ha portato alla pubblicazione del primo singolo quest’estate, “Il peggio è passato”. A tutti gli effetti un featuring con un cantante della mia terra, il Salento, Cesko degli Aprés la Classe. Il 9 ottobre, invece, è uscito il mio secondo singolo “Silvia non lo sa”. Tutto ciò confluirà nel mio primo disco. Vedremo come andrà a finire».

Conosciamolo meglio, però. Ed ecco la sua risposta alla domanda “Chi è Simone Perrone?”:«Simone Perrone è un’artista a 360 gradi – risponde – che io però chiamo “creatore di vita”. Cerco sempre di dare voce a quello che ho dentro, a quello che ho in testa e realizzarlo. Spazio su vari canali attraverso mezzi differenti, e la musica rientra tra questi. Poi c’è la scrittura, ma comunque il leitmotiv è proprio la scrittura. Io credo di cantare proprio perché scrivo e non il contrario. Il canto è una conseguenza».