«Ti ho vissuta sempre come un sogno. Lo sapevo che non avrei dovuto farlo. Avrei dovuto viverti come un giorno qualunque. Da sveglio, sveglissimo». Inizia con queste parole il commovente post con cui Giuliano Sangiorgi ha voluto ricordare Dolores O’Riordan, la cantante dei Cranberries scomparsa improvvisamente in un albergo di Londra, dove si trovava per una breve sessione di registrazioni.
«Avrei dovuto essere meno rispettoso delle distanze, come se non fossero mai esistite, invece ti ho trattato come una leggenda, perché questo sei per quelli come noi e per il mondo intero, per la generazione di “zombie” che hai lasciato orfana della voce più rivoluzionaria degli ultimi quarant’anni. Avrei dovuto ridurle, quelle maledette distanze», si legge.
Una lunga lettera, apparsa sulla pagina Facebook ufficiale dei Negramaro, che svela le emozioni e i retroscena di un incontro che ha dato vita ad una canzone bellissima. Con lei aveva inciso la canzone «Senza fiato», colonna sonora del film ‘Cemento armato’ che segna l’esordio da regista dello sceneggiatore Marco Martani.
«Sono entrato in studio che già cantavi. Non mi hai riconosciuto, e come avresti potuto?! Non mi hai dato retta neanche per un istante, intenta com’eri a cantare la nostra canzone. Poi qualcuno ti ha detto che ero io il motivo per cui eri lì, piovuta dall’America nel mezzo del nulla. Hai spalancato gli occhi e mi hai stretto forte a te», scrive.
Poi l’addio: «E oggi, che non ci sei più, resto senza fiato ancora una volta. Ma queste lacrime non sono più un sogno. Ti ho intrappolata dentro. Era tutto vero. Sei passata nelle nostre vite e lì rimarrai per sempre. “Non son riva senza te!”»