«L’unica cosa che vuoi», il tormentone dei Boomdabash è una serenata d’amore


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Le premesse per essere un tormentone ci sono tutte, ma chi si aspettava la classica hit da spiaggia questa volta si è dovuto ricredere fin dalle prime note. Il nuovo singolo del Boomdabash è una dichiarazione d’amore, con un testo «che racconta la voglia di abbandonarsi completamente ai sentimenti, senza freni e senza limiti».

L’unica cosa che vuoi: è questo il titolo del brano che ha il profumo di hit e che ha tutte le carte in regola per superare tutti gli altri successi del gruppo salentino, da Heaven, con gli Eiffel 65 (disco d’oro e sei milioni e mezzo di ascolti solo su Spotify) a Tropicana con Annalisa. E poi…Non ti dico no con Loredana Bertè, Ti volevo dedicare con Rocco Hunt e J-Ax, Karaoke con Alessandra Amoroso e Mohicani con Baby K, la band sa come scalare le classifiche e conquistare il pubblico.

Nato dalla collaborazione con il producer italo-francese JVLI, che ha portato la band in un territorio musicale quasi mai esplorato, «L’unica cosa che vuoi» è una love-song fuori dagli schemi: «In una società che costruisce lo stereotipo maschilista dell’uomo duro che non segue le proprie emozioni per non sembrare debole – ha dichiarato Biggie – il brano racconta la storia di un uomo che invece chiede di essere amato fino quasi a farsi male, fino a spaccarsi addirittura le ossa come appunto recita il ritornello».

Insomma, un brano – scritto con Olly, rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo con “Polvere” – che emoziona, ma fa anche ballare, muoversi e divertirsi. In soli quattro giorni ha collezionato più di 50mila visualizzazioni su Youtube e centinaia di commenti.

E allora pronti a cantare «Per ogni tua foto venuta mossa, amami fino a spaccarmi le ossa, guardami come se fossi l’unica cosa che vuoi. Per te forse farei qualsiasi cosa, prenderei a calci ogni muro, ogni porta, guardami come se fossi l’unica cosa per te»