Erano migliaia i giovani che ieri, sin dalle prime ore del pomeriggio, hanno affollato la centralissima Piazza Libertini a Lecce per assistere alla più grande kermesse canora di Puglia dell’estate 2018.
Dopo un anno sabatico, il 2017, dove la manifestazione si è spostata a Nardò, quest’anno Radionorba Battiti Live ha fatto ritorno nella “Capitale del Barocco”, in una location tutta nuova, Piazza Libertini, a metà tra il centro commerciale, Piazza Mazzini e quello storico, Piazza S. Oronzo.
Sull’enorme palco allestito per l’occasione, sotto la conduzione del leccese Alan Palmieri – anche direttore artistico dell’evento – e di Elisabetta Gregoraci, si sono alternati oltre trent’anni di storia della musica. Dai primi anni ’80 ai giorni nostri.

Idoli dei giovanissimi e dei loro genitori insieme per una grandissima serata all’insegna delle sonorità italiane e internazionali.
A esibirsi nel corso della kermesse l’italo-tunisino Ghali; i produttori Takagi e Ketra; Giusy Ferreri; Capo Plaza; i Dear Jack e Dolcenera.
L’ospite internazionale è stato Mihail, cantautore, produttore e artista rumeno, ma nato in Russia.

Tra le performance più apprezzate anche quella di Mario Biondi, artista catanese dal timbro di voce soul che ha proposto, tra gli altri la sua hit “Smooth operator”, tratta dal suo ultimo album “Brasil”, cover di un pezzo del 1984 di Sade.

Un autentico delirio si è registrato durante le performance di due mostri sacri della musica italiana: una Loredana Bertè in grandissima forma, che si è esibita con il tormentone dell’estate “Non ti dico no”, in coppia con i salentini Boondabash e un grande Luca Carboni, artista bolognese con più di trent’anni di carriera musicale alle spalle che ha proposto “Mare mare (Bologna Riccione)”, tratta dall’album del 1992 “Carboni”; “Luca lo stesso” e “Una grande festa”, estratto dal suo ultimo lavoro in studio “Sputnik”.
Non è mancato uno spazio dedicato alla musica dance con il Dj set di Gabry Ponte, ospite fisso della manifestazione, che ha omaggiato Albano e Romina con una versione disco di “Felicità” e si è esibito proponendo un’altra sua produzione “Geordie”, cover tratta da una ballata britannica portata al successo alcuni decenni fa da Fabrizio De Andrè.
In tutto questo non è mancata l’interazione con il pubblico. Sono stati i tantissimi giovani presenti, infatti, a fare alcune domande alle star. Si è saputo, così, il perchè Michael Jackson sia l’idolo di Ghali e come mai Dolcenera abbia scelto come nome d’arte la celebre canzone di “Faber”.