Per Fabio Valente del Movimento 5 Stelle, primo candidato sindaco ufficiale per le amministrative 2017, Lecce è ferma all'anno zero. Il grillino boccia, quasi in toto, l'operato dell'amministrazione Perrone: "la città è completamente bloccata sotto molti aspetti, sono stati fatti esclusivamente interventi spot, trascurato il sociale, in materia di mobilità, filobus e parcheggi nessuna azione concreto è stata portata a compimento; è impensabile che una città di 90 mila abitanti non abbia risolto ancora la questione delle assegnazioni degli alloggi popolari e delle famiglie in lacerante attesa.
Infatti, Valente giustifica la crescita di questi anni esclusivamente per il merito dei cittadini – "gente laboriosa che si è data da fare ed ha creato iniziative che dalla politica, invece, non sono pervenute" – dice. Unico riconoscimento per l'amministrazione Perrone arriva sul recupero del patrimonio storico-artistico della città (il Castello e il Teatro Apollo, ndr) il cui recupero però sarebbe secondo Valente soprattutto merito della precedente amministrazione Poli Bortone.
In questi giorni, il candidato grillino è impegnato nelle battute finali della campagna elettorale a sostegno del No al referendum, annuncia infatti, per la mattinata di domani, un volantinaggio presso il mercato bisettimanale leccese al quale dovrebbero prendere parte anche i parlamentari Lezzi, Buccarella, De Lorenzis e Donno e, a seguito del quale, ci sarà un incontro presso il Conservatorio sant'Anna con i senatori Bucarella e Pellegrino.
Fabio Valente si dice fiducioso rispetto al consenso che potrebbe riscontrare in città: "Non sarò un candidato di facciata, nonostante Lecce sia una città conservatrice e borghese, abbiamo preparato una squadra di professionisti che saprà lavorare bene per Lecce". Valente conferma, inoltre, che a breve si procederà con la richiesta di certificazione penale per tutti i candidati scelti, come di consueto accade nel movimento.
Sulla restituzione di parte del compenso da Sindaco, abitudine tutta grillina divenuta ormai marchio di fabbrica del movimento, Valente non ritiene prioritaria la questione per una città come Lecce, tuttavia, non esclude che, se necessario, il provvedimento potrebbe essere vagliato a seguito di approfondita analisi di bilancio.
In merito ai possibili avversari esprime parole di apprezzamento per l'assessore Delli Noci che ritiene essere uno stimolante interlocutore con cui sarà interessante dialogare.
di Valentina Petrucci