Ieri a Bari, oggi a Lecce. I lavoratori impegnati nel settore degli appalti di pulizia e di ripristino delle scuole della provincia di Lecce sono ormai in stato di agitazione a causa del mancato avvio delle attività nonostante, lamentino, la copertura economia sia già stata deliberata.
Si tratta di oltre ottocento lavoratori impegnati soltanto nella provincia di Lecce che adesso, insieme alle principali sigle sindacali, hanno deciso di mettere in atto la loro protesta. Nella giornata di ieri si sono ritrovati ai piedi della sede di Bari del Ministero della Ricerca e dell’Istruzione (l’Ufficio Scolastico regionale), mentre questa mattina si sono dati appuntamento nei pressi della Prefettura di Lecce.
“La protesta – spiegano i rappresentati di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e Uiltucs Uil – nasce dalle forti tensioni che si stanno verificando tra gli addetti della Dussmann a causa della mancata ripresa delle attività lavorative nei cantieri scolastici legati al progetto ‘Scuole Belle’, nonostante la Legge di stabilità abbia previsto una copertura finanziaria sino al 31 agosto”.
Un blocco, quindi, che gli oltre 800 lavoratori non riescono a spiegarsi: le organizzazioni sindacali hanno dapprima scritto al Miur, poi alla Dussmann Service srl e alle Prefetture pugliesi annunciando anche i vari sit-in di protesta organizzati.
Dalle ore 10, quindi, via XXV Luglio è stata presidiata dai lavoratori e dalle lavoratrici: chiesto un incontro con il Prefetto Claudio Palomba dai rappresentati delle varie confederazioni.