​Centrodestra verso la rottura, Mazzotta archivia la candidatura di Messuti


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Il tavolo di concertazione che ha avuto luogo ieri sera è stato una resa dei conti interna: alle 17.50 (solo pochi minuti prima dell'inizio della riunione, ndr) la chiamata dell'On. Giacomoni, da Roma, all'On. Vitali ha congelato in via definitiva il nome di Gaetano Messuti come candidato alle amministrative 2017 di un centrodestra compatto e coeso. Vitali esautorato dalla trattativa non ha potuto legittimare l'assessore Messuti, quest'ultimo ormai certo di essere ad un passo dalla candidatura. È la vittoria personale di Mazzotta che non ha mai nascosto il proprio disappunto per la candidatura dell'Assessore.
 
A questo punto, la candidatura di Messuti sarebbe da ritenersi archiviata per quel che concerne Forza Italia, nonostante il lavoro profuso dall'Assessore, in queste ultime settimane, per concretizzare le sue opportunità di concorrere alla carica di Sindaco della città. Infatti, con il sostegno dei CoR, Messuti avrebbe già trattato e stretto accordi con tutte le correnti del centrodestra, mirando a conquistare quell'unico tassello mancante, il consenso di Mazzotta. Ad ogni buon conto, l'Assessore avrebbe provato diverse volte a fissare un incontro con lo stesso Mazzotta, sempre negato per aver commesso l'errore giudicato grossolano di aprire una trattativa in primis con Adriana Poli Bortone, relegando Mazzotta ad un ruolo marginale. Sembrerebbe che l'Assessore potesse già contare su un accordo pre-elettorale con Nunzia Brandi che, in caso di vittoria, avrebbe ricoperto la carica di Vicesindaco; altri accordi sarebbero stati chiusi con l'On. Luigi Vitali, presente ieri pomeriggio per concludere la trattativa proprio nel tentativo di favorirlo; anche con l'On. Martusciello di Forza Italia sarebbe stato già raggiunto l'accordo di massima da Messuti.

Ad opporsi alla sua candidatura come soluzione unitaria soltanto Mazzotta che, nella riunione di ieri sera, ha dimostrato quale sia la sua influenza nelle fila romane del partito. Vista l'attuale situazione d'insieme, nelle elezioni amministrative 2017 si assisterà, con buona pace di quanti scongiuravano scenari da elezioni regionali, ad una nuova guerra fratricida tra fittiani e forzisti, separati ciascuno con il proprio candidato, poiché il No di Mazzotta su Messuti non potrà tradursi in nessun caso in un sì.

Infatti, Mazzotta appare sempre più orientato a sostenere la soluzione del Sindaco uscente, Paolo Perrone nonostante, da settimane, le critiche più dure piovano su quest'ultimo motivate precipuamente dalla scelta di sostenere la candidatura di Saverio Congedo, suo stretto parente. Tuttavia, ieri sera, Perrone ha dato prova di avere gli alleati giusti per spuntarla anche a discapito di uno dei suoi più suffragati assessori, Messuti, nel caso di specie.

Suona come un avvertimento per tutti quanti proveranno ad intralciare la candidatura di suo cognato, stimato come una garanzia di continuità per Lecce, ma una valida garanzia anche per lo stesso Perrone cui preme assicurarsi un alleato fedele per la sua imminente sfida alla conquista di uno scranno in Parlamento.
 
di Valentina Petrucci