​Emiliano riapre la partita: ‘Due gasdotti in uno, ma non a San Foca’. E per il 25 aprile lancia il ‘concertone’


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Michele Emiliano ha perso la pazienza e, a sentire quanto afferma, si direbbe che la misura sia colma. Contro Tap, il Governatore riapre la partita, in barba a tutte le dichiarazioni della Bellanova,  decidendo di alimentare la guerra contro l'approdo a San Foca della Trans Adriatic Pipeline. 
 
Lo annuncia dalle sue piattaforme social: "La Puglia non può essere colonizzata dalle multinazionali con addirittura due gasdotti. Occorrerebbe adesso unificare i due progetti di gasdotto (Tap e Poseidon) per riportarli in un unico approdo in zona diversa da San Foca. Possiamo individuarla insieme ai sindaci ed alle  comunità. La nostra pazienza è finita".
 
Il riferimento al secondo gasdotto è per  "Poseidon", un ulteriore progetto che, nei piani, dovrebbe approdare sotto il  fondale di Otranto e per il quale il Comune della cittadina avrebbe dato già parere positivo. Si tratta di un nuovo pezzo del “corridoio del sud” che avrà una capacità di trasporto di 15 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno, collegando le aree del Mar Caspio con l’Italia e l’Europa attraverso la Turchia e la Grecia, per un investimento di 900 milioni di euro.
 
L’Unione Europea lo ha riconosciuto “progetto d’interesse europeo” finanziandone la realizzazione con 100 milioni di euro. L’accordo concluso già un anno fa ha generato anche  l’appello di Legambiente: “Da anni invitiamo le istituzioni a lavorare all’ipotesi di un unico gasdotto con un punto di approdo il meno impattante possibile. Ora rischiamo di averne ben due. Siamo favorevoli ad un solo gasdotto, per la drastica riduzione della fonte più inquinante, il carbone".
 
Così dalle manifestazioni, cortei e  raduni sul Lungomare di San Foca si passa ad un ‘concertone’, in stile “Notte della Taranta” partorito proprio dalla mente del governatore Emiliano: “Il 25 aprile, Festa della Liberazione, la Regione Puglia, con tutti i Comuni del Salento e con il sostegno della fondazione Taranta si faranno sentire con la musica del Salento organizzando un grande concerto per opporsi all’approdo del gasdotto Tap a San Foca di Melendugno”.
 
Da Tap, intanto, ammettono che il caos mediatico creatosi attorno alla vicenda ha provocato non pochi rallentamenti ai lavori; oggi, nuova giornata di stallo, si lavora esclusivamente per ripristinare i danneggiamenti rinvenuti alle prime luci dell’alba: sarebbero state, infatti, divelte alcune inferriate dalle recinzioni e parte degli ulivi che sostavano nell’area privati della copertura protettiva antixylella. Per la ripresa effettiva dei lavori, invece, Tap attende le direttive della Prefettura.
 
La questione, fanno sapere dalla Multinazionale, è strettamente connessa all’ordine pubblico.