“Le problematiche lavorative dei dipendenti Alba Service a distanza di due anni rimangono ancora irrisolte”. Inizia così il comunicato stampa di Giuseppe Pietro Mancarella della Confederazione COBAS Lecce. La sigla sindacale, infatti, interviene attraverso una nota per far conoscere ai media locali la situazione dei lavoratori. “Dopo i Protocolli d’intesa sottoscritti in Prefettura e Regione – prosegue il dott. Mancarella – ancora una volta i politici non rispettano gli impegni assunti”. Dopodiché, la precisa analisi della problematica: “La Provincia di Lecce con firma dell’accordo del 23 Dicembre per la cassa integrazione in deroga a zero ore ha preso degli impegni nei confronti di Alba Service in merito alla fornitura dei lavori, che a tutt’oggi non sono stati rispettati”. Poi aggiunge: “I lavori che potrebbero essere svolti da Alba Service, la Provincia di Lecce li sta affidando a ditte esterne con il pretesto che Alba Service non ha la possibilità di operare, dimenticando che le responsabilità di tutto ciò sono della cattiva gestione negli ultimi anni”.
“Altro problema – prosegue – è la mancata approvazione da parte del socio Provincia di Lecce dei bilanci di Alba Service negli anni 2015 e 2016. Dall’altra parte c’è il fatto che l’INPS non ha ricevuto ancora tutti i documenti per procedere all’erogazione della cassa integrazione in deroga a favore dei dipendenti e si vuole comprendere quali ulteriori impedimenti burocratici stanno bloccando i pagamenti”. I dipendenti si trovano in una situazione gravissima. Senza retribuzione da giugno 2015 e senza ammortizzatori sociali, né prospettive lavorative.
“La Provincia di Lecce – dichiara Mancarella – sembra stia continuando a perseguire l’obiettivo che si era preposto e più volte appalesato, quello di chiudere la società pubblica partecipata Alba Service. In questa situazione la Provincia di Lecce sta temporeggiando in attesa della pronuncia del Giudice sull’applicabilità dell’art.159 del TUEL per cercare un capro espiatorio e non far ricadere la colpa sull’operato di Gabellone e della sua maggioranza a Palazzo dei Celestini”.
Infine, l’annuncio: “Per questa situazione surreale e per due motivi si chiedono le dimissioni del Presidente della Provincia Gabellone”. “Il presidente Gabellone non è stato eletto a suffragio universale ma è stato votato dai soli consiglieri comunali. Le dimissioni del presidente Gabellone comporterebbero la nomina di un Commissario prefettizio in grado di salvaguardare i livelli occupazionali e ridare dignità alle 130 famiglie coinvolte nella vicenda Alba Service”.
“Dato lo stato della vicenda – conclude – COBAS con i dipendenti Alba Service attuerà forme di protesta sindacale”.