Minervino di Lecce. Una nuova lista scende in campo e si aggiunge alle 4 “ufficiali”: è quella del «Partito du Pilu». Ad annunciarlo in pompa magna alcuni manifesti apparsi nei giorni scorsi
Ok, l’idea non può certo fregiarsi del premio all’originalità ma se il criterio di assegnazione si basasse sul fattore «sorpresa», non ci sarebbero rivali e la vittoria sarebbe quasi assicurata. A Minervino di Lecce, comune di poco meno di 4mila anime, già in fermento in vista delle imminenti elezioni amministrative del 25 maggio prossimo è successo qualcosa di “inusuale” che ora rischia di “minare” la tranquillità del piccolo paese a due passi da Otranto. Nella notte, anzi alcune notti fa, sono spuntati dei manifesti che hanno lasciato i cittadini letteralmente attoniti tra lo stupore e l’incredulità. Le cose stanno così: alle 4 liste ufficiali in corsa, se ne è aggiunta una quinta, quella del Partito du Pilu.
Sulla scia del più ben noto movimento di Cetto Laqualunque, al secolo Antonio Albanese, il protagonista del film «Qualunquemente» che si presentava alla folla degli elettori con lo slogan «'chiu pilu per tutti», anche Minervino ha schierato i suoi candidati che, con tanto di sindaco a capo, promettono di unire destra e sinistra, ovviamente passando per il centro con l’obiettivo – testualmente – «di far venire tutti quanti in piazza ad osannare u pilu ed i benefici ad esso connessi».
Non solo parole. Anche programmi veri e propri che saranno attuati dai 4 assessorati che «lavoreranno in maniera indefessa e costante» per la loro realizzazione: l’assessorato allo sviluppo economico e sociale du pilu, l’assessorato alle politiche giovanili du pilu, l’assessorato alle pari opportunità du pilu e dulcis in fundo, l’assessorato alle varie ed eventuali, alle qualunque e dunque quant’altro.
In attesa di sapere se verrà indetto un pubblico comizio e scoprire nuovi dettagli non resta che concludere così come come capeggia nero su bianco su 70×100: finalmente una politica che guarda al benessere collettivo del Comune. Anche se piccolo. Anche se frammentato. Ci voleva!