
L'estate si avvicina. Anzi, nel Salento è già iniziata da un pezzo; tanto dal punto di vista prettamente climatico, quanto in relazione agli eventi sparsi per i locali d'intrattenimento. Musica, turismo, economia e tanto altro. Serve, pertanto, indicare la strada attraverso cui far confluire tutti questi fattori e quale modo migliore se non sottoscrivendo un protocollo 'ad hoc'. Ed ecco spiegata la visita del Ministro degli Interni, Angelino Alfano, nel capoluogo salentino. In una blindatissima Prefettura ad attenderlo c'erano le massime autorità istituzionali, militari e politiche della provincia leccese. Firmato, dunque – presso l'elegante salone degli specchi di via XXV Luglio – l'accordo per la sicurezza integrata e lo sviluppo del territorio di Gallipoli. Prima di ciò, l'on. Alfano si è soffermato con la stampa locale, spiegando la ragion d'essere del suo arrivo nella capitale del Barocco:"Invieremo rinforzi in questa zona perché consideriamo la 'Città Bella' strategica. Potremmo definirla la Capitale del Turismo nazionale, considerando i numeri impressionanti di presenze. Così come anche Lecce. Ecco perché bisogna incrementare i presidi di sicurezza, rassicurando i cittadini e le loro attività".
Non a caso, nelle ultime azioni per il controllo coordinato del territorio diramate dallo stesso Ministro, viene sottolineato che 'per corrispondere alla domanda di sicurezza è necessaria l'azione congiunta di più livelli per le iniziative da intraprendere, con un rafforzamento della collaborazione tra amministratori centrali, istituzioni locali e società civile'. Componenti importantissime che 'nel rispetto delle relative competenze, responsabilità e ruoli, diano vita al processo di partecipazione alla gestione della sicurezza, nel convincimento che la materia richieda misure diversificate a seconda dei contesti di riferimento; tutto ciò al fine di individuare iniziative idonee ad assicurare un "territorio sotto controllo" e nel quadro di una sicurezza il più possibile partecipata e integrata'.
Via libera, dunque, ai programmi straordinari d'incremento dei servizi di polizia, di soccorso tecnico urgente e destinati alla protezione dei cittadini. Ed è proprio qui che il Prefetto dovrà stipulare convenzioni con le Regioni e gli enti locali che 'prevedano la contribuzione logistica, strumentale o finanziaria delle stesse'. Non è tutto. Esistono anche le cosiddette Direttive in materia di videosorveglianza, nelle quali viene evidenziata la necessità di una pronta 'ottimizzazione ed incremento di tutti quegli strumenti e video allarme dei quali le medesime tecnologie consentono l'utilizzo ad un numero sempre maggiore di soggetti'.
Il contrasto al crimine organizzato merita, ovviamente, menzione a parte. Entra in gioco, infatti, un "rating di legalità degli enti locali", la cui funzione assume il ruolo di 'elemento rilevante di valutazione e selezioni ai fini dell'assegnazione ai comuni pugliesi dei fondi regionali e strutturali'. Peraltro, nei mesi scorsi sono avvenuti numerosi incontri con le associazioni di categoria, che hanno assicurato grande collaborazione; individuando soprattutto le aree di intervento prioritario: esercizi economici, del pubblico spettacolo, stabilimenti balneari, locazioni. E poi ancora abusivismo commerciale e parcheggi (un intero paragrafo parla di 'gestione illegale riconducibile ad alcuni clan criminali' della zona), senza dimenticare la valorizzazione dei beni storico-artistici, oltre che ambientali. Viene da pensare al Distretto Turistico del Salento istituito a pochi giorni di distanza dalle festività natalizie (la zona "burocrazia zero" fu una delle idee principali emerse).
Viene da pensare, inoltre, alla migliore collocazione delle forze dell'ordine nella 'Perla dello Jonio', attesa la parziale inadeguatezza degli immobili attualmente occupati. Nel protocollo d'intesa odierno, allora, le parti s'impegnano a risolvere la problematica una volta per tutte, magari individuando una nuova Caserma da adibire sia alla sede della Compagnia Carabinieri, sia del Commissariato locale. Agenti in più, tanta quantità ma implementando la qualità:'Sviluppare l'interscambio informativo tra le Forze di Polizia e la Polizia Locale', recita un passo del documento.
Il Comune assume l'impegno, allora, di stanziare adeguati stanziamenti di bilancio per incrementare le unità.