Quella incassata dal centrodestra alle amministrative di Lecce che hanno visto trionfare Carlo Salvemini, candidato del centrosinistra apparentato con i centristi di Alessandro Delli Noci, è una sconfitta che brucerà a lungo, almeno fino a quando non saranno capiti i motivi di una débâcle inaspettata, ma neanche più di tanto.
Mauro Giliberti, il giornalista di Porta a Porta ‘prestato’ alla politica si è assunto tutte le responsabilità della disfatta, ma non è bastato a far placare gli animi particolarmente accesi nello schieramento che, all’indomani del voto, ha visto tutti contro tutti. L’ultimo in ordine di tempo a gettare benzina sul fuoco delle polemiche è stato Bruno Vespa che, durante uno speciale elezioni della trasmissione di Rai Uno, casa del giornalista leccese, si è lasciato andare ad una disamina del tradimento consumato ‘in famiglia’.
«Mauro Giliberti era un candidato proposto da Raffaele Fitto – ha dichiarato il conduttore di fronte ad una impacciata Gelmini – e intorno si è creata una coalizione, dopodiché per ammazzare Fitto avete ammazzato Giliberti, perdendo il comune. L’obiettivo non era vincere, ma ammazzare Fitto: mi sembra un’operazione perfetta». Non usa mezzi termini Vespa che incalza: «Il vostro candidato avrebbe vinto se i vostri di Forza Italia si fossero comportati lealmente e se avessero seguito quello che diceva Berlusconi il vostro candidato avrebbe vinto al primo turno, perché 7 punti sono stati regalati al candidato centrista».
L’ex ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del Governo Berlusconi ha provato ad arginare il fiume in piena, ma non c’è riuscita e comunque non sarebbe servito a molto. A Lecce, circola ancora su WhatsApp, la foto di Nunzia Brandi sorridente al comizio di chiusura di Salvemini, come non si è ancora spento l’eco del coming-out della figlia di Adriana Poli Bortone a favore dell’avversario, parole dure che hanno spinto mamma Adriana a precisare, con un comunicato, il suo sostegno a favore di Giliberti.
Nonostante la brutta figura, Forza Italia non ci sta a passare per quello che non si è impegnato, per il partito che ha tirato i remi in barca quando si doveva remare contro il ‘vento del cambiamento’. «Forza Italia è un partito coerente e leale, che se stringe un patto e assume una decisione la porta avanti fino in fondo» replica Luigi Vitali, coordinatore regionale di Fi che ritiene “ingenerose” le dichiarazioni di Bruno Vespa sulle ragioni sottese alla sconfitta del candidato di centrodestra a Lecce.
«Per quanto mi riguarda –aggiunge- Giliberti era un candidato di alto profilo e l’unico in grado di garantire l’unità della coalizione. Abbiamo perso e questo è un dato inconfutabile, ma dobbiamo registrare che un osservatore attento come Bruno Vespa stavolta abbia compiuto qualche errore di valutazione. Non lo diciamo solo noi, ma tra le righe lo ha fatto anche un autorevole esponente del Partito Democratico come il senatore Pellegrino, che ha indicato, tra le ragioni del risultato, anche l’incapacità della precedente amministrazione di preparare il terreno per quello che sarebbe stato il successore di Paolo Perrone. E lo ha detto anche l’ex vicesindaco (rieletto) Gaetano Messuti di Direzione Italia. Abbiamo da fare tutti un’analisi sul risultato elettorale, ma come Forza Italia dobbiamo dire di aver creduto fino in fondo in Mauro Giliberti e nella sua vittoria ed ogni sforzo profuso in campagna elettorale, da parte nostra, è andato in quella direzione. A testa alta – conclude Vitali – e con la fermezza di chi sa di aver dato il contributo più sentito e leale per una battaglia».