Barba e Calò litigano per Gallipoli. E ‘Noi con Salvini’ non sostiene più Maglio a Nardò


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La slavina è diventata una vera e propria valanga che rischia di trascinare con sé gli accordi politici che sembravano già siglati nel centrodestra salentino. L’acceso botta e risposta tra il coordinatore provinciale di ‘Noi con Salvini, l’avvocato Leonardo Calò e il senatore Vincenzo Barba in merito alla scelta del candidato sindaco nella Città Bella esce fuori dai suoi confini e addirittura fa saltare il patto stretto a Nardò.
  
Ma andiamo con ordine. Il partito che fa riferimento a Matteo Salvini aveva accusato il petroliere gallipolino di voler far saltare gli accordi siglati intorno al nome di Giuseppe Perruccio solo e soltanto al fine di preparare la discesa in campo dell’ex sindaco della perla dello Jonio, Francesco Errico o peggio ancora di suo nipote Antonio.
  
Barba che in più occasioni aveva definito il tavolo come una semplice riunione di condominio al quale non era stato invitato, ha replicato a muso duro a Calò accusandolo di non conoscere il territorio, di non avere il senso della misura e di mettere in atto comportamenti megalomani.
  
Non solo, l’ex senatore aveva esteso il ragionamento anche al leader del movimento che aveva definito ‘spocchioso’: «Proprio loro che fanno saltare gli accordi in tutta Italia, Roma in primis rischiando di far perdere il centrodestra criticano me che sto cercando di lavorare per una candidatura realmente unitaria».  
  
Apriti cielo. La risposta era arrivata già in mattinata dal coordinatore regionale Rossano Sasso che in una nota aveva tuonato « Se la posizione di Forza Italia a Gallipoli è quella espressa dal Sen. Barba, che in un comunicato stampa diffuso ieri sera ha letteralmente offeso il nostro coordinatore provinciale Leonardo Calò, allora dobbiamo ritenere che F.I. , almeno nella provincia di Lecce, potrà tranquillamente fare a meno della nostra alleanza».
  
Detto fatto. Perché la vicenda anziché raffreddarsi si è ulteriormente surriscaldata. Il  Coordinamento Provinciale di "NOI con Salvini" fa saltare tutti gli accordi stretti con gli azzurri nel Salento, a cominciare con quello di Nardò. «Posto che, ad oggi, dalla Segreteria Regionale di Forza Italia non è giunta alcuna nota di rettifica o di ridimensionamento delle dichiarazioni rese dall'esponente forzista – si legge nel comunicato –  il Coordinamento Provinciale di "NOI con Salvini" annuncia l'uscita dalla coalizione costituita a Nardò a sostegno della candidatura a Sindaco di Flavio Maglio ritenendo che, allo stato, non vi siano più le condizioni politiche per proseguire il percorso intrapreso».
 

Insomma, Barba viene accusato non solo di aver attaccato in modo “gratuito ed ingiustificato” Calò, ma anche  il leader nazionale del movimento, Matteo Salvini. Adesso bisognerà capire cosa intenderà fare Forza Italia: se difendere il suo esponente di spicco a Gallipoli, rilanciando la partita o isolare il senatore e fare retromarcia sull’accordo di metà marzo.
  
Il rischio però, lo corre anche ‘Noi con Salvini’ che potrebbe condannarsi anch’esso ad un isolamento che nel centrodestra non serve proprio a nessuno.