Sembrava che l’idillio politico tra Vincenzo Barba e Raffaele Fitto non dovesse mai interrompersi. Era cominciato nel lontano 2004 con le elezioni suppletive nel collegio di Gallipoli-Casarano, quando il petroliere ionico decise di scendere in campo contro Lorenzo Ria per sostenere le sorti di un centro-destra che partiva svantaggiato rispetto ai concorrenti di centro-sinistra. E quel rapporto era proseguito in tutte le elezioni successive, sia politiche che amministrative regalando al partito di Fitto tante soddisfazioni.
Oggi pomeriggio alle 17.00 l’amicizia politica tra i due si chiuderà poiché Vincenzo Barba trasloca armi e bagagli in Forza Italia e lascia definitivamente i Conservatori e Riformisti. Se sia stato prima Fitto a pensare di poter fare a meno di Barba o Barba a non sopportare più Fitto non è dato saperlo, le versioni sono contrastanti. Di certo da oggi il circolo dei fittiani sarà messo nelle mani del commissario Mino Frasca. E come non considerarla questa una dichiarazione di guerra viste le polemiche che nelle ultime amministrative di Gallipoli e nelle ultime regionali c’erano state tra l’ex senatore e l’attuale Presidente di SGM?
Oggi pomeriggio scenderà proprio Luigi Vitali, il grande nemico del politico magliese a benedire e suggellare il passaggio di Vincenzo Barba in Forza Italia, con accanto Adriana Poli Bortone e tutto lo stato maggiore dei berlusconiani. Quello che ciò potrà significare per le imminenti elezioni a Gallipoli e per i prossimi appuntamenti elettorali nel Salento non si può conoscere al momento. Da oggi, Raffaele e Vincent si conteranno su sponde opposte.
Così Barba ha suggellato la fine della storia con una dichiarazione rilasciata in esclusiva a Leccenews24: «Auguro a Fitto e ai suoi sedicenti colonnelli che vanno in giro sbandierando di avere il partito in mano tanta fortuna. Noi siamo convinti che con questa gestione che sembra quella di un direttorio che non ascolta la base non si possa andare avanti. Certamente non abbiamo nulla a che fare con Frasca o Marti, il nostro modo di fare politica è totalmente diverso. Perciò, senza livore, tanti in bocca al lupo a loro e di conseguenza anche a noi che cominciamo una nuova avventura sempre tra la gente e mai nelle stanze vuote».