La Provincia approva il Bilancio di previsione, azzerato il disavanzo

È stato approvato in prima lettura dal Consiglio Provinciale. Il Presidente Minerva, “Un grande risultato collettivo”

Per la prima volta, dopo circa 20 anni, il Bilancio di previsione della Provincia di Lecce è stato approvato (in prima lettura) dal Consiglio provinciale entro la scadenza prevista. Non solo. Il Bilancio non prevede più un disavanzo da ripianare.

A sancire questo doppio “storico” risultato, il rispetto dei tempi di legge e l’azzeramento del disavanzo, l’ultima seduta del 2023 dell’assise provinciale, svoltasi questa mattina, a Palazzo dei Celestini.

Dopo l’adozione odierna all’unanimità del Bilancio di previsione 2024/2026 e relativi allegati, momento fondamentale dell’articolato iter previsto dalla legge, il documento sarà sottoposto all’Assemblea dei sindaci, per poi tornare di nuovo al vaglio del Consiglio provinciale per l’approvazione definitiva.

“E’ un grande risultato collettivo raggiunto sulla base di indicazioni politiche ben chiare e che sono state rispettate. Siamo riusciti a risanare i conti, tenendo fede all’impegno assunto con i sindaci e gli amministratori locali che ci hanno dato fiducia. Adesso possiamo guardare al 2024 con ancora più fame e voglia di fare. In questi anni, abbiamo dovuto rinviare alcuni interventi, dando delle priorità. Ora abbiamo la serenità di poter continuare a fare investimenti sul territorio. Grazie al vicepresidente Leo e a tutti i consiglieri. In questa fase storica abbiamo ottenuto questo eccezionale risultato insieme e lo mettiamo a servizio della provincia intera”, ha affermato il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.

Quindi, finanziariamente il 2024 sarà per la Provincia di Lecce l’anno della svolta. In linea con quanto previsto nel precedente Bilancio, infatti, il Rendiconto del 2023 dovrebbe chiudersi con la definitiva copertura del disavanzo “ereditato” dall’Ente provinciale.

Nel Bilancio 2024, ha spiegato il dirigente dei Servizi Finanziari, si conferma la forte dipendenza dalle entrate dall’Imposta Provinciale pre la trascrizione delle auto e  Rca, il cui gettito previsto è pari al 74,6% delle entrate proprie.

A ulteriore conferma della politica di contenimento dei costi nell’ottica della salvaguardia degli equilibri di bilancio, l’indebitamento al 31 dicembre 2023 è di poco superiore a quello di 21 anni prima. Gli effetti di tale politica si sono tradotti in risparmio sulle rate di mutuo che negli ultimi 10 anni hanno segnato un risparmio complessivo di  70 milioni.

Inoltre, riguardo al personale, la politica di rafforzamento della struttura operativa della Provincia trova conferma nei dati, che attestano come dal 2020 vi sia un saldo positivo tra assunzioni e pensionamenti, con un progressivo ingresso di nuove unità ben oltre i lavoratori che escono principalmente per raggiunti limiti di età.

Il Consiglio di oggi, inoltre, ha approvato anche due delibere che riguardano la tradizionale Revisione periodica delle partecipate, che chiudono tutte con un saldo positivo e la Ricognizione delle modalità di espletamento dei Servizi pubblici di rilevanza economica.

Infine, l’assise provinciale, su proposta del consigliere delegato alla Programmazione Rete scolastica Fabio Tarantino, ha deliberato di rinviare l’approvazione del Piano di dimensionamento scolastico per l’anno scolastico 2024/2025, in attuazione dell’art. 19 della L. n.111/2011, come modificato dall’art.1, comma 557, della L.197/2022 e programmazione offerta formativa 2024/2025.

Il presidente Stefano Minerva ha concluso evidenziando “Il lungo e serrato confronto fatto finora dalla Provincia con i sindaci, i dirigenti scolastici, i sindacati e la Regione per mantenere in quest’ambito l’equilibrio territoriale”.



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