Calimera offre ospitalità al sindaco di Riace, l’ironia di Caroppo: “Per imparare come far sposare gli anziani del paese?”

Non usa mezzi termini il segretario regionale della Lega, Andrea Caroppo, nel commentare la notizia della disponibilità della sindaca di Calimera ad ospitare Mimmo Lucano, allontanato da Riace.

andrea caroppo

«Resto tra la mia gente». Mimmo Lucano, il sindaco di Riace che ha fatto dell’accoglienza ai migranti un esempio non andrà a Napoli, ma ha voluto ringraziare il primo cittadino Luigi De Magistris che gli aveva offerto ospitalità, dopo la decisione dei Giudici del Riesame che gli avevano “proibito” di rimanere nella sua città.

Da quando l’obbligo di dimora era diventato esecutivo, era cominciata una gara di solidarietà per ospitare “l’esiliato” finito al centro di un’inchiesta della Procura di Locri che aveva acceso un faro sulla «gestione dei finanziamenti per l’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico». Pesanti le accuse contestate al primo cittadino: favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed illeciti nell’affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti.

Anche il Comune di Calimera, capitanato da Francesca De Vito aveva aperto le sue porte. «Riace è per noi modello di integrazione e di Comunità che va narrato e testimoniato. Ti invitiamo a farlo, offrendoti la nostra accoglienza, nel nome di quello scambio sacro che è l’ospitalità, per cui ospite è chi accoglie e chi è accolto» aveva scritto.

L’invito, recapitato con una lettera, ha sollevato un polverone di polemiche. Non ha usato mezzi termini il segretario regionale della Lega, Andrea Caroppo, appena appresa la notizia.

«Il Sindaco di Riace non è in esilio, ma sottoposto a misura cautelare nell’ambito di un procedimento penale nel quale risulta indagato. Chiedo al Sindaco di Calimera: manifesta stima e propone ospitalità a tutti coloro che sono sottoposti a misure cautelari o indagati per gravi reati? È così che il Sindaco rispetta il lavoro della magistratura e promuove la legalità?».

«Il procedimento che coinvolge Lucano è lo sviluppo, sul piano giudiziario, di accertamenti partiti quando al Ministero dell’Interno c’era il PD e sulla scorta anche di anomalie rilevate dall’Anci due anni fa. Lo scenario descritto dagli inquirenti rivela l’organizzazione di finti matrimoni al fine di procurare falsi titoli di soggiorno, innumerevoli condotte di falsi di pubblici ufficiali e la scelta arbitraria delle persone da inserire nel sistema dell’accoglienza».

Sarebbero tre i finti-matrimoni che Lucano avrebbe combinato. Uno lo fa per assecondare la richiesta della compagna etiope Lemlen Tesfahun (anche lei finita nei guai) che progetta di far sposare il fratello pur di farlo arrivare in Calabria.

«Il Sindaco di Calimera vuole ospitare Lucano per copiarlo nella pratica di far sposare anziani del paese con giovani migranti cui le Commissioni asilo non hanno riconosciuto il diritto alla protezione? È questo il suo modello di integrazione? Cominci a cercarsi un buon avvocato allora. Nel frattempo – conclude Caroppo – anziché queste pietose uscite di promozione dell’illegalità, si occupi anche dei problemi dei calimeresi».

Brizio Maggiore:Nessuno si permetta di parlare a nome dei Calimeresi

«Ma stiamo scherzando? Calimera, anche se è sempre stata simbolo di accoglienza, lo è stata e lo sarà per le persone bisognose, per i poveri. Non si infanghi il nome di Calimera e la “stele” simbolo di ospitalità e la generosità dei cittadini di Calimera. Nessuno si permetta di parlare a nome dei Calimeresi senza prima chiedere a loro cosa ne pensino, il paese non è di sua proprietà. Ricordo alla Sindaca De Vito che governa con una maggioranza votata solo dal 27 per cento dei calimeresi, quindi è giusto che amministri non che prenda scelte politiche così differenti dalla maggioranza del paese. Sarebbe giusto, prima di fare scelte scellerate, passare dal consiglio comunale, organo sovrano, o ha paura di far nascere problemi politici all’interno della sua maggioranza? Piena Fiducia nella magistratura, essendo sempre garantisti, ma aspettiamo il loro giudizio per vedere se è vero che Lucano abbia celebrato finti matrimoni al fine di procurare falsi titoli di soggiorno» ha dichiarato Brizio Maggiore, esponente di Forza Italia.



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