Si ripropone anche a Lecce lo scontro sulla famiglia che ha animato nei giorni scorsi il Paese dopo l’evento organizzato dal Forum in quel di Verona. Conservatori e progressisti in salsa salentina si fronteggiano sullo stesso campo di battaglia a 24 ore dal confronto con i candidati a sindaco del capoluogo voluto dal Forum delle associazioni familiari presso la sede dei Comboniani.
Se Saverio Congedo, Adriana Poli Botone, Carlo Salvemini e Arturo Baglivo hanno garantito la loro presenza, Mario Fiorella di Sinistra Comune grida il suo no. Lui non ci andrà!
‘Non saremo presenti al confronto e non perché il tema della famiglia non ci appassioni. Tutt’altro. Non crediamo, però, che il tema vada declinato secondo i canoni e lo schema tradizionale uomo-donna-figli. Uno schema superato da tempo e un candidato sindaco deve essere consapevole di questo. La nostra assenza all’incontro di domani è per noi una questione di coerenza con i nostri principi. Per me, per i candidati al Consiglio Comunale, famiglia è anche l’unione tra due persone dello stesso sesso, tra due persone che convivono, tra due persone transgender. Ciò che determina l’essere famiglia è il sentimento, non il contratto’.
Una posizione forte che viene condita da un’analisi ancora più ampia delle posizioni del candidato di Sinistra: ‘Difendiamo il diritto all’aborto e non condanniamo chi vi ricorre, pur nella consapevolezza di quanto possa essere dolorosa come scelta. Crediamo che una donna abbia il diritto di decidere della propria vita e del proprio corpo. E di trovare dei medici non obiettori di coscienza nelle strutture pubbliche. A Lecce come altrove. La legge 194 è legge dello stato, uno stato laico, e deve trovare piena attuazione. Invece, anche a Lecce, le donne son dovute tornare in strada per difenderla, per invocare un’impostazione laica delle politiche sanitarie e di genere’.
Insomma una sedia vuota all’incontro con le associazioni che tutelano la famiglia tradizionale che non mancherà di far discutere. E anche tanto.