Un primo passo sarà compiuto a breve. Entro il 15 marzo saranno installati, alle case popolari di Lecce, 187 contatori individuali che consentiranno di registrare i consumi singolarmente a ciascuno degli inquilini cui verrà associato il nuovo apparecchio. La notizia giunge dall'assessore alle Politiche Abitative della Regione, Anna Curcuruto, dando inoltre notizia circa i nuclei familiari bisognosi: quanti risulteranno morosi incolpevoli, “potranno essere supportati dai servizi sociali comunali e, secondo le norme di solidarietà vigenti, anche per l’ARCA e l’AQP”. “Già in parte riallacciati o in corso di riallaccio” sarebbero tutti gli impianti che avevano subito l’interruzione dell’erogazione dell’acqua.
Dal canto suo gioisce Carlo Salvemini, candidato sindaco del centrosinistra leccese: “Lavorare alle soluzioni è sempre più utile del limitarsi alla denuncia urlata a favore di telecamera – dichiara l'ex di Lecce Bene Comune – Soprattutto di fronte ad emergenze sociali che hanno bisogno di essere affrontate e non cavalcate per ragioni di consenso. So bene che questo è solo il primo passo e altri sono necessari. Ma è importante che chi ha sempre – anche a costo di sacrifici – pagato regolarmente le bollette non si veda ingiustamente punito con l'interruzione nell'erogazione dell'acqua. Le istituzioni hanno il dovere di essere vicine a chi è più debole e a tutelare chi adempie ai propri doveri”. Salvemini sente un po' sua questa vittoria, conseguita a seguito dell'incontro in Prefettura di cui è stato fautore nelle scorse settimane.
L'ex di Lecce Bene Comune, inoltre, aveva vinto un'altra battaglia nei giorni scorsi contro l'amministrazione uscente: si tratta della possibilità, concretizzatasi con il suo impegno, di rendere pubbliche le sedute di discussione inerenti il nuovo Pug, perché considerate di interesse collettivo.
Le discussioni sul tema si terranno nell'aula consiliare di Palazzo Carafa e saranno integralmente registrate e aperte al pubblico.