“Una persona perbene”, non usano mezzi termini e si stringono intorno ad Attilio Monosi, il Coordinatore Provinciale di Direzione Italia, Antonio Gabellone; il Sindaco di Lecce, Paolo Perrone e tutti i parlamentari salentini di Direzione Italia, colpito nella mattinata di oggi da un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici per un’inchiesta della Procura della Repubblica, inerente una truffa con finanziamenti pubblici e lo fanno con una nota stampa ufficiale.
“Attilio Monosi è una persona perbene, siamo assolutamente certi della sua correttezza e Direzione Italia gli conferma piena fiducia, convinta delle sue qualità umane, politiche e professionali”, si afferma nel comunicato.
“Siamo nella fase delle indagini preliminari – prosegue l’intervento – e non consentiremo alle opposizioni di continuare a sollecitare la magistratura, auspicando di trovare fra le righe delle pagine di cronaca giudiziaria temi livorosi e polemici, mancando loro quelli programmatici”.
Nel comunicato stampa si puntualizza come, il titolare dell’Assessorato al Bilancio di Palazzo Carafa, abbia agito nell’interesse esclusivo della comunità cittadina: “L’assessore è sfiorato per ragioni amministrative da un’inchiesta grave che riguarda tutt’altre vicende, ed ha ancora una volta operato nell’interesse esclusivo della Città puntando a regolarizzare una vicenda per cui il Comune di Lecce era parte lesa. L’operato politico dell’assessorato ha infatti consentito il recupero delle intere somme erroneamente anticipate dal Comune: 130mila euro, in data 20 luglio 2016.
Infine, da Direzione Italia, si puntualizza come il timing del provvedimento sia giunto proprio nella giornata di presentazione delle liste elettorali della coalizione di centrodestra: “Appaiono per questo incomprensibili i motivi per i quali la Procura avrebbe addirittura chiesto l’arresto per Monosi. Non si comprende poi l’esigenza di notificare proprio oggi l’ordinanza, giornata della presentazione delle liste.
Così come sarebbero singolari ulteriori sviluppi di altre vicende giudiziarie, di cui si parla da anni, da qui sino alla data delle elezioni, perché come è noto sarebbero solo oggetto di strumentalizzazioni politiche inaccettabili e rischierebbero solo di condizionare la campagna elettorale.
Ci saranno tempi e modi, in fase di contraddittorio, per dimostrare l’innocenza piena di Attilio Monosi”.
Dello stesso tenore anche le dichiarazioni del candidato alla carica di primo cittadino Mauro Giliberti che conferma la candidatura dell’assessore nella coalizione a suo supporto: “Ho letto le carte dell’inchiesta insieme agli avvocati.
La legge Severino, normativa complessa e rigorosa, ci dice che Attilio Monosi è candidabile. Nel merito del mio personale approfondimento della vicenda, confermo quanto penso: Attilio Monosi è amministratore attento al pubblico interesse”.
In serata Attilio Monosi si è dimesso da assessore della Giunta Perrone.