“L’incontro di oggi è una dimostrazione della situazione di difficoltà in cui questi lavoratori e queste lavoratrici si trovano nei rapporti con il datore di lavoro che è il titolare dell’agenzia – spiega Paola Boccardo, segretaria generale di Fisac Cgil Lecce -. Questi lavoratori – prosegue – ,non è un mistero, vivono ogni giorno con la paura di perdere il posto di lavoro ed è chiaro che in questa situazione ignorano i loro diritti, sono scarsamente sindacalizzati, non si avvicinano al sindaco per timore e per paura di essere licenziati. Una situazione di questo tipo, a nostro avviso, va denunciata perché è una questione di civiltà e democrazia che il sindacato possa entrare nei luoghi di lavoro; perché la democrazia parte dai luoghi di lavoro e nei casi in cui è assente allora c’è il rischio che cominci a mancare anche nel resto del paese”.
All’incontro organizzato questa mattina da Cgil-Fisac su “Diritti e tutele dei lavoratori dipendenti delle agenzie d assicurazione” hanno preso parte, insieme a Paola Boccardo, il segretario generale di Cgil Lecce Salvatore Arnesano, insieme al collega della Regione Mario Gentile.
L'iniziativa nasce “dall'esigenza di dar voce a una platea di lavoratori e lavoratrici molto spesso precari e sottopagati – scrive Cgil -.Per la maggior parte dei casi si tratta di donne (oltre il 90 percento del personale) e si possono considerare (così si definiscono) “figlie della prima grande esternalizzazione di lavoratori” vissuta nel nostro mercato del lavoro, quando, negli anni Settanta, con l'avvento della copertura obbligatoria per l'RCA, le grandi compagnie di assicurazione chiusero i centri diretti di vendita, le succursali o gerenze, e affidarono la vendita delle polizze a loro mandatari (gli agenti di assicurazione), rendendoli anche responsabili del personale delle agenzie. In questo modo una categoria di oltre 70.000 operatori si è trovata, all'interno di un settore ricco, quale quello assicurativo, con miseri stipendi (raramente arrivano a mille euro netti mensili) e pochissime garanzie normative e contrattuali”.
Far conoscere a questi lavoratori i loro diritti che ignorano e sensibilizzarli affinché la situazione della categoria non diventi condizione diffusa del settore: questi gli obiettivi dell’incontro.
“Oggi, con questa assemblea – conclude Paola Boccardo – noi intendiamo intraprendere un percorso che porteremo avanti. Vogliamo diventare il riferimento per questa platea di lavoratori, per tutto ciò che attiene alla loro sfera di diritti”.