Commissione controllo per le multe con difetto di notifica. E’ scaricabarile Vigili – Lupiae Servizi


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Questa mattina è arrivata nuovamente in Commissione controllo la faccenda brutta delle multe fantasma, non notificate o notificate in modo sbagliato nell’anno 2013.

"Oggi nel corso dei lavori della Commissione abbiamo appreso dalla presidente della Lupiae che il comando della Polizia Municipale con una pec ha chiesto un incontro per una verifica della regolarità delle notifiche delle multe effettuate ad opera dei messi della partecipata – scrive il presidente Antonio RotundoA questo punto una domanda viene spontanea: perché questa verifica non è stata fatta prima, visto che il problema era sul tappeto da tempo e che la stessa presidente Turi, come ha dettagliatamente ricostruito davanti ai consiglieri comunali stamattina, ha più volte sollecitato – inutilmente – in tal senso il Comando ed informato della vicenda lo stesso Sindaco sin dal marzo 2014?”.

È in scena – è chiaro a tutti – un vero e proprio scaricabarile tra i Vigili Urbani e la partecipata di Palazzo Carafa. Nel corso del weekend che è appena passato, il comandante dei Vigili leccesi, Donato Zacheo, aveva sottolineato senza se e senza ma che ogni responsabilità andava addebitata alla Lupiae. Oggi la presidente della partecipata, carte alla mano, ha dimostrato che tempo fa aveva chiesto un incontro al comandante Zacheo al fine di verificare le modalità più efficaci per operare le notifiche, ma nessuna risposta ci sarebbe stata. 

E Antonio Rotundo insiste “Perché non si è seguita la strada che appare di assoluto buonsenso, procedendo ad annullare di ufficio le multe non notificate secondo le procedure previste dalla legge? Se la verifica fosse stata fatta per tempo si sarebbe potuto evitare l'invio di migliaia di multe, quelle notificate irregolarmente, ed il conseguente bailamme di ricorsi, segnalazioni, denunce da parte di cittadini ed associazioni, invece si è preferito seguire – incomprensibilmente- la strada inversa ed essere costretti poi a sospendere l'operazione davanti alla "rivolta" dei cittadini”.

Al vetriolo la conclusione dell’esponente del Pd e presidente della Commissione controllo “Si è scelto evidentemente la politica di fare cassa e non la legittimità delle procedure e la tutela del cittadino, non c'è altra spiegazione, d'altro canto non c'è da meravigliarsi, siamo la città che per le multe vanta i primi posti nella classifica nazionale”.