“Non ero attrezzato per fermare lo tsunami, anche perché quando arriva travolge tutto e tutti”. Così Erio Congedo nell’incontro con i giornalisti questa mattina nel suo comitato elettorale.
“Mi piaceva l’idea del parlamentare di collegio”
Solo nel 1994 forse possiamo trovare una situazione analoga con il centrodestra di Berlusconi che vinse quasi ovunque. “Accanto al rammarico – commenta l’esponente del Centrodestra salentino – resta l’orgoglio per il fatto che avevo scelto il collegio proprio perché mi piaceva l’idea del parlamentare del collegio, ovvero del rappresentante del territorio. Cosa che a questo punto non so se ci sarà, perché il problema è che io non ho mai visto il mio competitor. Non l’ho mai incontrato, si è materializzato in prossimità del traguardo e lo ha tagliato prima di me”.
Ancora tante domande
Congedo sottolinea di avere il massimo rispetto per quelle che definisce le sacrosante istanze dei salentini, ma ritiene che adesso ci sia bisogno di vedere realmente i rappresentanti del territorio sul territorio. Restano tante le domande sul tavolo, ma forse ci vorrebbe un’analisi sociologica e non solo politica.