Da Lecce il No delle famiglie italiane al Referendum del 4 dicembre


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Con il Procuratore Aggiunto della Repubblica di Napoli Nord e il leader dei Family Day, Massimo Gandolfini questo pomeriggio, con inizio alle ore  17.30  si  svolgerà  a  Lecce,  all’Hilton  Garden  Inn,  la  manifestazione  “Referendum-il NO delle famiglie italiane”.
 
Dopo i saluti del presidente del Comitato Difendiamo i nostri figli Lecce, Enzo Marangione, del Sindaco di Lecce Paolo Perrone e del  Consigliere  regionale  Andrea  Caroppo,  parleranno  il  Procuratore  Aggiunto  della  Repubblica  di Napoli Nord  Domenico Airoma e il presidente del Comitato Difendiamo i nostri figli Massimo Gandolfini.
 
Massimo Gandolfini,  specialista  in  neurochirurgia  e  psichiatria,  è  capo  dipartimento  di neuroscienze  all’Ospedale  Poliambulanza  di  Brescia.  Da  oltre  40  anni  ha  aderito  al  Cammino neocatecumenale.  Il  Comitato  Difendiamo  i  nostri  figli,  di  cui  è  presidente,  ha  organizzato  i  due Family Day, a piazza S. Giovanni a Roma il 20 giugno 2015 e al Circo Massimo, sempre a Roma, il 30 gennaio 2016.
 
Domenico Airoma,  Procuratore  Aggiunto  della  Repubblica  di  Napoli  Nord,  ha  avuto  in  precedenza  lo stesso  incarico  a  Cosenza.  Comprovata esperienza quindi in zone “calde”.
 
Dire  NO  a  questa  riforma  non  significa  essere  contro  qualunque  riforma  della  Costituzione,  ma significa denunciare le aggressioni al principio di sussidiarietà e alla disarticolazione dei corpi intermedi, il primo dei quali è la famiglia. A causa del sistema elettorale (il cosiddetto Italicum), strettamente collegato alla riforma  costituzionale, essa apre la strada a un sistema dispotico, al cui interno un partito con poco più del  20% dei consensi può ottenere il 55% dei seggi alla Camera, senza alcun bilanciamento dei poteri e  con un Senato che non ha voce in capitolo.
 
Il premier e il governo farebbero approvare qualsiasi  legge  negando  di  fatto  il  dibattito  democratico.  Questo  vuol  dire,  con  riferimento  diretto  alla  famiglia,  adozioni  per  le  unioni  omosessuali,  legittimazione  della  pratica  dell’utero  in affitto, diffusione dei programmi di educazione gender nelle scuole, legalizzazione di eutanasia e droghe. 
 
Questa  riforma  è  caldeggiata  da  governi  esteri,  da  agenzie  europee,  da  poteri  finanziari multinazionali, i quali prospettano all’elettore sciagure economiche per l’Italia nel caso di vittoria dei No.
 
Il Convegno del pomeriggio sarà l’occasione per affrontare tutti questi argomenti.