
Un dialogo sereno e paritetico sì, le primarie no. Si è conclusa così la Direzione Provinciale di Forza Italia che si è riunita in mattinata presso la sede di via Oberdan, a Lecce. Le elezioni provinciali fissate in autunno cominciano ad avvicinarsi ed il centrodestra prova a presentarsi compatto, dopo gli smottamenti a livello nazionale (scissione degli alfaniani da Forza Italia) che ovviamente si ripercuotono anche a livello locale, come le scorse amministrative hanno avuto modo di evidenziare.
Il tentativo degli azzurri è quello di non perdere la guida della Provincia dopo 20anni di amministrazione del centrosinistra, ma presentarsi uniti all’appuntamento di ottobre non sarà facile, poiché non c’è soltanto da riappacificarsi con gli alleati che rimproverano a FI una gestione monocratica dell’area di centrodestra, ma ci saranno anche da tenere a bada gli appetiti interni al partito fittiano dove c’è chi vorrebbe confrontarsi con Antonio Gabellone, attraverso il meccanismo delle primarie non dando per scontata la sua candidatura a Presidente in quanto uscente che ha saputo ben operare.
Qualche settimana fa, fu proprio il capogruppo a Palazzo Carafa, Damiano D’Autilia a nome dell’area leccese che si coagula intorno a Paolo Perrone e Roberto Marti a chiedere quel passaggio, ma poi non se n’è fatto nulla e l’acqua del ripensamento è caduta sul fuoco della polemica.
«Forza Italia riconoscendo la valenza che merita a questo appuntamento elettorale che comunque segnerà la scelta del probabile ultimo Presidente della Provincia di questo territorio – afferma Antonio Gabellone in qualità di Coordinatore Provinciale di Forza Italia -ha deciso di aprire ufficialmente la fase della consultazione e del dialogo più ampio possibile, con tutte le forze politiche e i movimenti organici o che fanno riferimento per tradizione e contenuti ideali e morali alla coalizione del centrodestra».
Un invito alla coesione, quello di Gabellone che conclude «perdere questa occasione di unità sarebbe dunque un vero peccato, per la storia e la tradizione dei moderati salentini, che ora più che mai sono chiamati ad un percorso comune e intriso dei nostri forti ideali, un percorso che consenta al centrodestra di riaffermarsi forza di buon governo nel Salento».
Ad accogliere positivamente la scelta operata dalla direzione di Forza Italia di aprire una nuova fase di consultazione 'paritetica' con tutte le forze, i movimenti ed i partiti che si riconoscono nel centrodestra in vista dell'approssimarsi dell'appuntamento elettorale che porterà alla scelta del nuovo presidente della Provincia è il Movimento Regione Salento ma… c’è un ma nella nota a firma di Paolo Maci, coordinatore MRS della provincia di Lecce. L’augurio che si legge tra le righe del comunicato è che «le consultazioni e le successive scelte non prescindano dal comune sentire in termini di valori e di ideali e soprattutto tengano conto del percorso di coerenza e trasparenza che il MRS ha scelto come proprio in questi anni a partire dalle primarie a Lecce per passare alle elezioni politiche e per finire con le ultime consultazioni amministrative che ha visto i propri uomini e le proprie donne spendersi senza riserve in favore della causa comune dei moderati».
Insomma, secondo l’Avvocato Maci «queste consultazioni, pur con l'auspicio che possano dare alla fine un quadro di rifermento quanto più ampio possibile, non servano per premiare chi mantiene per scelta o per convenienza un profilo ambiguo, ma servano a rafforzare i vincoli tra forze affini e coerenti, seppur autonome nelle proprie sensibilità. Il MRS – conclude- ha gli uomini giusti, impegnati in diversi ruoli istituzionali nel territorio provinciale, in grado di dare un contributo essenziale – se giustamente valorizzati – alla crescita del territorio salentino nei prossimi anni».
La risposta di Ncd, è attesa nei prossimi giorni. Se son rose, fioriranno.