Discoteche chiuse alle 4? Non solo a Gallipoli, ma in tutto il Salento


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Dopo lû€™ordinanza che ha interessato il comune di Gallipoli, tutto il Salento verrà û€œomogeneizzatoû€ per far fronte comune in vista del flusso turistico dellû€™alta stagione estiva. Si è parlato di questo, durante il vertice odierno in Prefettura.

La città bella non può essere lû€™unica a dettare rigide regole riguardo i party in spiaggia e la somministrazione di alcolici. I giovani della movida notturna continuerebbero a divertirsi in altre località del Salento, con il rischio che si ripetano i fatti di cronaca dello scorso anno, che si sono guadagnati le prime pagine dei giornali  locali e nazionali.

La chiusura dei lidi alle 21.30 con concessione di eventi privati dopo le 22.00 – solo dopo aver depositato la lista dei presenti – non risolverebbe il problema, se ad osservare queste regole fosse solo il comune di Gallipoli. 

Lû€™intenzione, è quella di uniformare lû€™ordinanza in tutto il Salento e non solo. û€œDa presidente nazionale della Silb û€“ ha spiegato Maurizio Pasca – promuoverò lû€™iniziativa del Prefetto di Lecce in tutta Italia.

Per ora, quella del Prefetto, rimane una proposta. La competenza per quanto riguarda gli orari di apertura e di chiusura dei pubblici esercizi spetta, infatti, allû€™amministrazione comunale. Saranno, insomma, i Sindaci dei comuni salentini a decidere se accettare o meno. “Il Prefetto, però, potrà dare delle indicazioni in questo senso” ha aggiunto Pasca.

Al vertice di questa mattina – convocato anche per discutere delle tragiche notizie degli ultimi giorni riguardanti il massacro di Porto Cesareo e l’omicidio di Racale – hanno preso parte il Prefetto di Lecce Giuliana Perrotta, il Comandante provinciale del Nucelo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri Biagio Marro, il Questore di Lecce Antonio Maiorano, il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ,il presidente nazionale della Silb,e tutti i sindaci dei comuni salentini interessati.