
Iniziati nella giornata di ieri, si protrarranno fino a settembre gli interventi meccanizzati e quelli manuali che il Comune di Lecce ha messo in calendario per le marine. A Torre Chianca, Frigole, Spiaggia Bella e Torre Rinalda, insomma, hanno avuto inizio le operazioni di pulizia degli arenili e gli interventi di disinfestazione anti-larva e anti-alato, deblattizzazione, antipulci e anti-zecche. Nelle attività sono stati impegnati gli addetti della ditta Cento 18 Ambiente, aggiudicataria del servizio in qualità di vincitrice della gara espletata nelle scorse settimane dai tecnici dell’Ufficio Ambiente e dell’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune. Il loro compito è stato quello di ripulire le spiagge da rifiuti di vario genere (in buona parte residui delle mareggiate degli ultimi mesi).
“Vogliamo che la città, le nostre spiagge e le nostre marine si presentino salubri e pulite affinché i nostri concittadini ma anche i turisti e i visitatori possano trovare un litorale decoroso e attraente», ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Andrea Guido, lanciando un appello a «non sporcare le spiagge e differenziare il più possibile i rifiuti ma, soprattutto, a dare una mano all’Amministrazione Comunale contribuendo con il proprio comportamento a non vanificare gli sforzi effettuati”.
“Si tratta di fare attenzione ai piccoli gesti quotidiani” – continua Guido – “di non di trascurare piccole cose come lo stecchetto di gelato o la cicca di sigaretta che, se insabbiati, ad esempio, con i loro tempi di biodegradabilità naturale, rimarranno nell’ambiente per moltissimi anni a venire. Dobbiamo comprendere che questi piccoli comportamenti incivili, se moltiplicati per gli innumerevoli cittadini e turisti ‘distratti’, portano a considerevoli danni di carattere ecologico ambientale”.
“In queste ore – prosegue Guido – “è stato dato il via anche alle disinfestazioni in città e nelle marine. Gli interventi, curati dalla ditta BIOS da Galatina, aggiudicataria dell’appalto per la stagione in corso, si protrarranno fino a novembre inoltrato e riguarderanno, oltre la deblattizzazione, antipulci e anti-zecche, anche e soprattutto, le disinfestazione anti-larva e anti-alato. Già da qualche anno, infatti, la presenza delle zanzare, non più limitata alla sola stagione estiva – continua l’assessore comunale –rappresenta un fenomeno in recrudescenza, provocato essenzialmente dal cambiamento delle condizioni climatiche, da quella che gli esperti definiscono tropicalizzazione. Debellare la presenza delle zanzare a Lecce, quindi, è impossibile. Il problema c’è e rimarrà, si tratta solamente di lavorare d’anticipo per contenerlo il più possibile.”
Ecco, appunto, ciò che i cittadini si chiedono è proprio questo: c’è stata tempestività nell’azione di debellamento degli insetti che rovinano le vacanze a turisti e residenti o si è operato troppo in ritardo, quando le larve delle zanzare, per esempio, erano già schiuse?Il rischio è che si agisca sempre in ritardo rispetto alle esigenze dei cittadini e che i risultati, malgrado gli sforzi economici dell’amministrazione, che nessuno mette in dubbio, siano quasi nulli. Proprio l'altro giorno, infatti, un'associazione che si occupa della promozione delle marine leccesi aveva dichiarato lo stato di abbandono e di degrado in cui sono state lasciate TorreChianca, Frigole, Spiaggiabella e San Cataldo dall'amministrazione comunale.