Convention all’aria aperta questa domenica per il candidato sindaco del centrosinistra Carlo Salvemini, accompagnato dal suo vice in pectore Alessandro Delli Noci. Il Primo Cittadino uscente si è presentato stamane nella Villa Comunale di Lecce dove ha concluso la prima parte della sua campagna elettorale denominata Partecipa. Idee e progetti per cambiare Lecce insieme.
“Una grande festa” come l’hanno voluta battezzare Salvemini e Delli Noci: i frutti di questa prima parte di campagna, fatta di tavoli tematici e passeggiate per la città, sono stati resi pubblici nel polmone verde del centro cittadino. In queste settimane Salvemini ha chiesto ai suoi sostenitori di esprimersi, apportando proposte, osservazioni, contenuti su otto temi fondamentali della agenda di governo della prossima amministrazione: Cittadinanza attiva, Periferie sociali, Mobilità Urbana Sostenibile, Attrazione turistica, Vocazioni e visioni della città, Trasformazioni e innovazioni urbane, Pratiche, spazi e gestioni culturali, Ambiente e salute pubblica.
“La politica è il metodo: noi la facciamo incontrandoci, discutendo, chiedendo ai cittadini di assumere su di sé protagonismo e capacità di mediazione – ha spiegato Carlo Salvemini – perché la nostra città cresca abbiamo la necessità di percepirci cittadini non solo nelle campagne elettorali o nei momenti in cui siamo chiamati ad andare alle urne. Il percorso partecipato con il quale abbiamo aperto la campagna elettorale, insieme agli incontri quotidiani con i cittadini nei quartieri, ci hanno mostrato che in città è maturata una sensibilità nuova dalla quale Lecce non vuole retrocedere. Oggi è stata una festa che ci dà la carica giusta per proseguire la campagna elettorale aperta, inclusiva e rivolta al futuro che vogliamo vivere”.
“Valorizzare il protagonismo dei cittadini e le loro idee: è questo il senso di questo nostro percorso di partecipazione e il senso della giornata di domani, una giornata di festa in cui iniziare a raccontare la Lecce del futuro – ha voluto affermare Alessandro Delli Noci – Il messaggio che vogliamo arrivi alla città è che le cose sono cambiate, che non c’è più spazio per personalismi, fughe verso il potere, lotte per la scelta del nome di un papabile leader! È tempo di pensare alla città, alla comunità, al futuro. E possiamo farlo solo lavorando sulle idee, sulle proposte, sui progetti che abbiano un valore per tutti e non solo per alcuni. Per farlo, per pensare al futuro della città, dei suoi bambini e delle sue bambine bisogna ricordare che i principali problemi della città sono stati causati da chi oggi indossa una nuova maglia – quella di un ipotetico civismo – e finge di non aver amministrato per dieci anni! Per farlo, bisogna non credere alle promesse che non si possono realizzare e che sono fumo negli occhi dei cittadini. Per farlo, occorre essere cittadini liberi e responsabili”.