Elezioni Regionali 2015. Fitto chiama a raccolta il centrodestra, ma NCD si sfila


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Si sono svolti oggi a Monopoli gli stati generali di Forza Italia in vista delle primarie del centrodestra del 23 novembre prossimo per le elezioni regionali del 2015. La Puglia riprende colore… questo è il titolo suggestivo con cui i forzisti stanno provando in tutti i modi a presentarsi uniti per quella che, elettoralmente parlando, si considera la madre di tutte le battaglie: le elezioni regionali del 2015 che segneranno il dopo Vendola.

Raffaele Fitto, a Roma come a Bari, è ormai il paladino delle primarie, ossia di quelle consultazioni che consentono con un confronto ampio interno alla base di individuare a tutti i livelli i candidati più suffragati dal consenso popolare, aggirando il meccanismo perverso delle “nomine”  che ormai è riconosciuto come uno dei mali peggiori della politica italiana.

Sindaci, Parlamentari, Consiglieri Regionali, Coordinatori Provinciali E Presidenti delle province: tutti sono stati invitati dall’ex ministro di Maglie a confrontarsi sulla strada delle primarie, per scegliere in maniera unitaria il candidato di un centrodestra in grado di superare le divisioni. Ma se Movimento Schittulli, Fratelli d’Italia, Puglia prima di tutto, Partito socialdemocratico italiano (Psdi), Nuovo Psi e La Destra, hanno accettato l’invito di Fitto per confrontarsi e fare un accordo politco-elettorale, il Nuovo Centro Destra non ne vuole proprio sentire parlare e non accetta di essere considerato subalterno a Forza Italia nel tavolo delle scelte.

Insomma, a Bari, a Lecce come a Roma, i rapporti tra FI e NCD, tra Fitto e Alfano, tra fittiani e alfaniani non sono dei migliori e non accennano a diventare più pacifici.

Non ci sono gli scontri al calor bianco come quelli tra Michele Emiliano e Dario Stefano, tuttavia si è molto lontani dall’accordo. Le primarie del centrosinistra saranno una settimana dopo di quelle del centrodestra e così i soli dati sull’afflusso diventeranno una cartina al tornasole per sapere come andrà a finire il confronto vero.