
‘È vero, di obiettivi sensibili la nostra regione ne avrebbe tanti, ma non mi sembra che in Puglia ci sia un particolare allarme terrorismo’. Ad affermarlo è stato lo stesso Governatore Michele Emiliano, al termine di un incontro sul tema della sicurezza tenutasi nella Prefettura di Bari, convocato dallo stesso Prefetto del capoluogo Carmela Pagano. ‘È chiaro che le strutture e i territori esposti sono tanti – ha spiegato il numero uno di via Capruzzi – e cercheremo nel limite delle forze di far fronte comunque alla situazione’.
È evidente come tenga ancora banco la preoccupazione in tutto il mondo: l’eco per i fatti di Parigi dello scorso 13 novembre si fanno ancora sentire e molti sono i cittadini che proprio in questi giorni sono alle prese con veri e propri attacchi di panico. La paura si respira anche in Puglia e nel Salento, ma Emiliano precisa: ‘nonostante le esigenze del Paese per l'emergenza terrorismo e per la protezione di città come Milano e Roma, bisogna muoversi con grande equilibrio senza mai mollare la prevenzione delle attività della criminalità organizzata’. Nonostante tutto, però, anche in provincia di Lecce, ad esempio, territorio turistico per eccellenza, ci si prepara a rafforzare le misure di sicurezza: dopo il comitato tenuto dal Prefetto Claudio Palomba la scorsa settimana, il Sap Lecce ha dichiarato come il personale antiterrorismo sarà pronto tra circa un mese e necessita di rinforzi'.
Intanto, proprio dal Procuratore del capoluogo salentino Cataldo Motta arrivano alcune dichiarazione al termine del summit barese: ‘il cittadino di origine siriana che in questo momento si trova detenuto a ‘Borgo San Nicola’ non crediamo faccia parte della cellulla terroristica che ha attaccato la Francia. In Puglia non ha commesso reati di terrorismo, ma è stato solo accusato di essere uno degli scafisti in una operazione di immigrazione clandestina’. Ecco, proprio i canali dell’immigrazione non controllata sono quelli che preoccupano di più e che maggiormente potrebbero offrire il fianco ad ingressi nei paesi dell’Unione Europea di gente poco raccomandabile.
‘In questi casi è il momento più importante è quello dell’identificazione’, ha precisato Motta ‘Sebbene ora come ora il canale di Otranto è una via interrotta e gli immigrati scelgono le strade dell’est del continente. La Puglia e la Provincia di Lecce sono aree estremamente periferiche – ha concluso – e questo è un fattore che ci tranquillizza ulteriormente’. Quanto al porto di Bari, ha chiosato infine Michele Emiliano, ‘sappiamo che controllare un porto sia un’operazione estremamente difficile ed è per questo che dobbiamo migliorare la nostra capacità investigativa’.
Proseguono, intanto, in tutta Europa e soprattutto a Bruxelles, le ricerche di Salah Abdeslam, l'uomo che si ritiene essere tra le menti della mattanza parigina e che ad agosto sarebbe stato proprio a Bari: nelle scorse ora sarebbe stato rinvenuto un suo zaino contente una cintura esposiva, tipica dei kamikaze.