Filomena D’Antini nominata Consigliera Nazionale di Parità


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Filomena D’Antini è la nuova Consigliera Nazionale di Parità. La nomina è avvenuta a opera del Ministro del Lavoro Elvira Calderone di concerto con il Ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia Eugenia Rocella. Al suo fianco come supplente ci sarà Agnese Canevaro.

“In qualità di  Consigliera Nazionale di Parità non trascurerò di trattare i casi di discriminazione di genere sul lavoro di rilevanza nazionale e mi occuperò della promozione di pari opportunità per lavoratori e lavoratrici, anche attraverso la collaborazione con gli organismi di rilevanza nazionale competenti in materia di politiche attive del lavoro, di formazione e di conciliazione”, fa sapere D’Antini in una nota.

“Sarà altresì componente del Comitato nazionale di parità e coordinerò la Conferenza nazionale delle consigliere e dei consiglieri di parità, che comprende tutte le consigliere e i consiglieri, regionali, delle città metropolitane e degli enti di area vasta con il compito di rafforzare le funzioni delle consigliere e dei consiglieri di parità ad ogni livello, di accrescere l’efficacia della loro azione, di consentire lo scambio di informazioni, esperienze e buone prassi.

Continua pertanto, dopo le attività profuse a livello provinciale da assessore alle pari opportunità e da consigliera di parità della provincia di Lecce il mio impegno sul territorio nazionale per la promozione e il controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione tra uomini e donne con particolare attenzione al mondo del lavoro, senza trascurare in alcun modo le piccole e medie imprese, gli autonomi e le partite IVA, oggi motore di una crescita economica che deve necessariamente partire dall’attenzione verso i lavoratori e le lavoratrici.

A tal fine ci sarà una interlocuzione costante con tutte le organizzazioni datoriali e sindacali.

Pari attenzione e interlocuzione costante – conclude – sarà data a tutti gli organismi del terzo settore promotori dei principi di parità al fine di sostenere ogni azione utile antidiscriminatoria tra uomo e donna.