Forza Italia, caos sulle primarie. Pagliaro sfida Mazzotta: “Le hai volute? Ora candidati”

Le primarie hanno portato il caos in casa Forza Italia. Il partito azzurro è diviso tra chi vuole le consultazioni e chi sostiene la candidatura di Adriana Poli Bortone.

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Volano gli stracci in Forza Italia. La situazione all’interno del partito azzurro sembra essere giunta ad un punto di rottura. Difficile che si riescano a risanare i rapporti tra i ‘sostenitori’ di Adriana Poli Bortone, considerata il candidato migliore per riconquistare la città persa nel 2017 e chi vuole le primarie in nome dell’unità della coalizione di centrodestra. In realtà, il partito di Berlusconi a Lecce si scopre vittima di un errore, anche abbastanza grave. Prima ha lanciato la “lady di ferro” riconoscendole lo status di unico candidato di bandiera, in grado di ricompattare i diversi ‘pezzettini’ e poi, visti i malumori del centrodestra dove evidentemente sono in tanti a non volerla, ha provato a fare retromarcia, come se non fosse stata mai fatta, finendo per perorare l’idea della consultazione del popolo.

Oggi, Paolo Pagliaro esce allo scoperto e non le manda certo a dire al Coordinatore provinciale Paride Mazzotta. Parole dure quelle che si leggono nel comunicato che porta la sua firma in cui si parla anche di orgoglio calpestato. Ma il dirigente nazionale del partito azzurro va oltre e lancia una provocazione bella e buona.

Visto che hai voluto le primarie che Forza Italia e il Presidente Berlusconi ha sempre considerato una pantomima e farlocche, adesso candidati perché è giusto che il nostro partito abbia un candidato. A questo punto, chi meglio di te?. Questo il senso delle parole di Pagliaro che prima di lanciare la sfida a Mazzotta – “farsa per farsa si dia almeno la possibilità agli elettori di poter scegliere un forzista” – non perde occasione di ricordare i meriti della senatrice: «Resto dell’idea – si legge – che stiamo perdendo la possibilità di avere la migliore personalità politica di Lecce, stimata non solo a livello locale, ma anche nazionale, come capitano di una squadra che avrebbe vinto la corsa per Palazzo Carafa».

Il tutto alla vigilia della convention dei Civici che dovrebbero chiedere all’ex Sindaco di rompere gli indugi e candidarsi. Anche senza il sostegno di Forza Italia.



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