Acque agitate nel centrodestra. Raffaele Fitto nella convention di ieri del suo movimento Conservatori e Riformisti, ha lanciato una sorta di aut-aut: o si sceglie il metodo delle primarie per individuare i candidati vincenti nelle imminenti consultazioni amministrative oppure si corre il rischio di andare certamente separati e, di conseguenza, uscire sconfitti dalle urne.
A Novoli, nella convention salentina, organizzata dal Consigliere Regionale, Luigi Manca, insieme ad alcuni senatori e deputati della sua creatura politica, il messaggio dell’Europarlamentare magliese è stato chiaro: evitare in tutti i modi il ripetersi del caso Roma, dove senza consultare la base si è passati a individuare candidati a sindaco, quali l’ex capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, che non sembrano avere il giusto appeal tra alleati e cittadini.
Ma se sul territorio si prova a dialogare e a mantenere un rapporto politico vivo tra le varie anime del centrodestra, è chiaro che le incomprensioni tra i leader non potranno non ripercuotersi. Forza Italia ha già dichiarato di non essere interessata a un percorso che passi attraverso le primarie per l’individuazione dei candidati; in più di una circostanza il Coordinatore regionale, Luigi Vitali, ha fatto presente di preferire i tavoli politici, facendo propri i timori di Silvio Berlusconi in merito all’inaffidabilità delle consultazioni interne agli schieramenti che possono accendere lotte intestine difficilmente ricomponibili.
Intanto oggi Adriana Poli Bortone e il suo movimento “Io Sud”, confluiscono ufficialmente in Forza Italia. Solo il tempo dirà se si tratta di un freccia in più nell’arco del partito azzurro o l’arrivo di una big che potrebbe destabilizzare equilibri interni che non sembrano essere molto robusti.