Gabellone riceve gli ex Lsu e interpella i parlamentari salentini


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Dopo un'intera gioranta di proteste, ieri il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabelloneha ricevuto una delegazione dei lavoratori ex LSU della scuola, che rischiano in queste ore di vedere segnato in negativo il loro destino occupazionale. Il Presidente Gabellone ha riscontrato le loro richieste del primo incontro, annunciando di aver attivato l'intera deputazione salentina a chè in sede di approvazione della Legge di Stabilità (ora passata all'esame della Camera) con un significativo emendamento si possa trovare la giusta soluzione a questa che si annuncia come una vertenza occupazionale delicata e dai risvolti sociali "bomba", emergenziali, poichè i suoi effetti coinvolgerebbero anche la qualità della vita scolastica e la sicurezza di migliaia di studenti del Salento.
Il Presidente Gabellone ha annunciato che tutti i parlamentarisenza distinguo politicohanno accolto il suo invito a risolvere questa questione. Parallelamente la Provincia di Lecce ha inviato due lettere istituzionali ufficiali alle massime istituzioni del Governo Nazionale e della Regione Puglia, con cui si chiede di rispettare gli impegni a risolvere questa vertenza, a rispettare le vite e il futuro di questi lavoratori e di confermare (o al massimo anticipare) l'incontro necessario e improrogabile del prossimo 29 novembre, che rischia di saltare a causa di alcuni concomitanti impegni istituzionali dei vertici regionali. La speranze è che queste lettere non solo vadano a buon fine, ma segnino soprattutto una svolta per modificare gli stipendi da fame cui potrebbero essere oggetto gli LSU (si parla di 400 euro).

Il vicepresidente vicario del gruppo Pdl alla Regione Puglia Saverio Congedo si schiera con i lavoratori addetti alla pulizia delle scuole in provincia di Lecce, che da qualche giorno sono mobilitati per protestare contro il paventato taglio delle ore lavorative e quindi degli stipendi“La protesta di questi lavoratori – spiega – merita tutto il sostegno possibile, perché rappresenta il tentativo di difendere legittimamente posizioni lavorative che rischiano di essere ridimensionate e quindi compromesse, considerato che si tratta di salari davvero irrisori. Non possono essere sempre gli anelli più deboli della catena sociale a pagare il prezzo di tagli e sforbiciate varie. Ma in questa battaglia è necessario che anche l’assessore Caroli e la Regione Puglia si schierino dalla parte di queste persone e delle loro famiglie. Non fosse altro per l’ordine del giorno, di cui fui primo proponente, votato all’unanimità dal Consiglio Regionale già a febbraio 2011, che impegnò il Governo regionale ad attivare ogni soluzione utile e praticabile per venire incontro alle loro giuste istanze. E’ un problema che riguarda quasi un migliaio di persone nella sola provincia di Lecce e che richiede soluzioni urgenti. La Regione faccia tutto quello che è nelle sue prerogative e possibilità per scongiurare il dimezzamento dell’impegno lavorativo e per giungere poi a una risoluzione definitiva della situazione degli ex Lsu addetti alla pulizia delle scuole. Che, peraltro, svolgono un servizio molto prezioso e prestato con puntualità, che consente di dare dignità e decoro agli istituti, e che lo stesso Ministero – ricorda Congedo – ha riconosciuto come indispensabile”.