In campagna elettorale l’aveva definita “la lista civica più bella” tra quelle a sostegno della sua candidatura e oggi, dopo la conferenza stanza del senatore leghista, Mauro Giliberti torna sulla scena politica per parlare ai candidati e agli elettori di Grande Lecce, «feriti a morte» dalla scelta di Finamore, Gigante e Calò di sottoscrivere il patto che consente a Carlo Salvemini di governare fino al 2020, almeno sulla carta.
«Le nostre sono storie di vita, di gente che si guarda negli occhi fiera di aver combattuto insieme, nella stessa partita e sempre con la stessa maglietta» si legge nel post del giornalista di Porta a Porta che inizia con una battuta – «Sento dire dal Sindaco che questa trattativa, nota come patto, è avvenuta “alla luce del sole”. Sarà per questo che piove da giorni» – e termina con una chiara presa di posizione: “siamo stati traditi da chi è – deve essere! – definitivamente fuori dal centrodestra”.
Pensiero condiviso anche da Antonio Gabellone, Segretario Provinciale di Direzione Italia secondo cui «i tre consiglieri che hanno costituito il gruppo “Prima Lecce” si sono mossi in assoluta autonomia dal centrodestra e dunque ponendosi loro stessi fuori dal centrodestra».
Più duro, invece, il Coordinatore Provinciale di Puglia Popolare che ha ricordato a tutti che se il centrodestra aveva ottenuto l’agognata maggioranza in consiglio comunale lo doveva a quel 2,2% preso dalla lista “Lecce Popolare”.
«Ascoltare le giustificazioni del Senatore Marti sulla firma del patto per Lecce sottoscritto dai suoi Consiglieri Comunali fa comprendere il motivo per cui gli elettori preferiscono non recarsi alle urne. Si è messa in atto la più squallida sceneggiata, in cui tutti sapevano le varie scene da mettere in atto, con l’autore del testo che finge di non conoscere cosa ha scritto» scrive Mazzei che, a questo punto, invita Giliberti a convocare immediatamente un tavolo tra le liste e i Consiglieri che lo hanno sostenuto «al fine di chiarire con fermezza che la politica dei due forni che qualcuno vuole usare a suo piacimento non è accettabile. Chi è di centrodestra deve dimostrarlo sempre con i fatti, chi fa altre scelte sarà fuori oggi e domani!»