«Il presidente della Repubblica ha messo una tagliola sulle opposizioni e il boia Napolitano sta avallando una serie di azioni per cucirci la bocca e tagliarci la testa». A pronunciare la frase nel corso di una conferenza stampa – in cui è stato presentato il contenuto della prima di una serie di lettere che il Movimento 5 stelle invierà al capo dello Stato – è un deputato Giorgio Sorial. Il riferimento è al decreto Imu Bankitalia e alla possibile tagliola sui tempi di approvazione. La richiesta di messa in Stato d'accusa «arriverà a breve» annunciano ma intanto al presidente Napolitano il M5S hanno deciso di scrivere tante lettere quanti saranno i dl che verranno approvati, a loro giudizio, in violazione della legge e delle regole del Parlamento.
Ma se dagli esponenti di tutti gli schieramenti politici sono prontamente arrivate parole di condanna come quelle del segretario del Pd Matteo Renzi che non solo ha inviato via tweet la sua solidarietà al presidente della Repubblica ma ha anche rivolto un appello ai (tanti) deputati e senatori per bene del movimento di Grillo: «non permettete – scrive il sindaco di Firenze- che i toni assurdi di una parte dei vostri colleghi squalifichino il vostro lavoro. Che vi taglino fuori dalle riforme, come pure sta accadendo. Che vi impediscano di lavorare per il bene dell'Italia. Per uno che urla e sbraita, ci sono cinque, sette, dieci che in silenzio lavorano, e spesso lavorano bene. Perché continuare a tenere il Movimento 5 Stelle ostaggio di chi insulta e non provare finalmente a cambiare le cose?» sempre sui social network, Twitter in primis, il popolo della rete è diviso. Sono in tanti a condividere l’infelice uscita grillina.
«Bisogna mettere ormai uno stop definitivo ad un linguaggio violento che va dalla politica spesso alla stampa e ai media. Pensare di fare politica istigando continuamente all’odio non è un metodo assolutamente democratico. Bisognerebbe incominciare a pensare anche alla possibilità di far permanere o meno in Parlamento formazioni politiche prive di statuto, di regole e di normale senso dello scontro politico». A parlare è Adriana Poli Bortone, portavoce del Movimento per Alleanza Nazionale commentando l’attacco a Napolitano.