Gli insegnanti di religione in protesta a Roma

E’ stata ricevuta al Ministero dell’Istruzione una delegazione nazionale dello Snadir che il 29 novembre scorso ha tenuto un sit-in di protesta davanti al MIUR in Viale di Trastevere.

Come era stato preannunciato da tempo, lo SNADIR – Sindacato Nazionale Autonomo Degli Insegnanti di Religione- il 29 novembre si è tenuto un sit-in di protesta davanti alla sede del MIUR in Viale di Trastevere a Roma.
Per prender parte alla protesta, sono arrivati da tutta Italia nella Capitale circa 100 delegati armati di bandiere, fischietti, cartelloni e un gruppo di musicanti.

Il Segretario Nazionale delle SNADIR, il prof. Orazio Ruscica, con due componenti della Segreteria Nazionale, prof. Ernesto Soccavo e la prof.ssa Sandra Fornai, sono stati ricevuti dalla dott.ssa Simona Montesarchio, vice capo dell’Ufficio di Gabinetto del Ministro della Pubblica Istruzione con il supporto di alcuni dirigenti dell’area amministrativa del MIUR: dott.ssa Caterina De Luca, dott. Gildo De Angelis, dott. Giacomo Molitierno e dott. Giancarlo Varlese.
“Siamo soddisfatti dell’incontro con i rappresentanti del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, On. Maria Chiara Carrozza – afferma il prof. Orazio Ruscica – in quanto hanno ascoltato con attenzione le nostre rivendicazioni, mostrandosi disponibili a verificare la possibilità di darvi attuazione”.

Tra le prime richieste la dematerializzazione dei contratti di lavoro degli incaricati annuali. Ogni anno, infatti, al momento della firma del contratto, che raramente viene siglato prima del il 1° settembre, le Segreterie scolastiche non sono in grado di trasmettere in un tempo utile alla Ragioneria Territoriale l’avvenuto accordo. Così molti Docenti Incaricati annuali non percepiscono lo stipendio nel mese di settembre e, a volte, nemmeno quello di ottobre. Per evitare questo increscioso “impasse”, i Dirigenti del MIUR hanno promesso che per il prossimo anno sarà in funzione un sistema informatico di trasmissione immediata del contratto su una piattaforma comune con la Ragioneria Territoriale.
L’altra questione è stata quella di adeguare le modalità di valutazione alla stregua delle altre discipline. Introdurre una misurazione numerica sugli attestati di valutazione è il segno del rinnovamento di una normativa che risale al 1930. Questo può restituire all’Insegnamento della Religione Cattolica un parametro di lettura più semplice agli utenti e soprattutto simile alle altre Discipline scolastiche.

Ultimo, ma non meno importante, lo SNADIR ha ribadito la necessità di dare seguito all’odg a firma di Moretti, Fioroni, Cimbro di prorogare di validità la graduatoria del concorso del 2004, in attesa dell’indizione di un nuovo Concorso. Questo per confermare, ai 3.567 precari che già da anni occupano la cattedra di insegnamento nelle Scuole italiane, la stabilizzazione.

“I rappresentanti del Ministro – conclude Ruscica –  si sono impegnati a far sì che finalmente ai precari di religione venga data una giusta risposta alle loro legittime aspettative.”



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