L’inchiesta della Procura della Repubblica di Lecce sul presunto giro di corruzione per l’assegnazione di case popolariha decisamente scosso la politica cittadina. Gli arresti eccellenti (su tutti gli ex assessori Monosi e Pasqualini, oltre ad Antonio Torricelli), e la lunga lista di indagati, hanno provocato un vero terremoto a palazzo.
Tutte le attenzioni ora sono rivolte agli esiti delle indagini che ben presto potrebbero aprire il processo penale a carico di decine di leccesi, cittadini ed amministratori, ma nel frattempo la politica locale non resta in silenzio.
Le reazioni del centrodestra
Così, mentre il sindaco Carlo Salvemini in un post pubblicato su Facebook invita alla riflessione e al garantismo giudiziale, interviene l’ex Primo Cittadino Paolo Perrone. “Sono inevitabilmente turbato da una vicenda grave che coinvolge la città, la politica leccese e quella che è stata la mia amministrazione – ammette. Ancora più grave e delicata perché si parla di ipotesi di reato nel riconoscimento del diritto alla casa, un diritto a difesa dei più deboli.
D’altro canto, l’indagine non muta la mia stima e la mia amicizia nei confronti delle persone con cui ho condiviso e condivido tuttora il percorso politico e amministrativo, che mi auguro alla fine risultino estranee. In queste ore, perciò, mi sento vicino a chi è coinvolto e ai loro familiari.
È nostro dovere adesso rispettare il lavoro sacrosanto della magistratura e auspicare – io per primo – che, nel più breve tempo possibile, ci consegni una verità chiara e definitiva”.

Verità che attende anche Forza Italia, che per bocca del suo Coordinatore Cittadino Cristian Sturdà si interroga su come la politica, e il centrodestra, possa ritrovare credibilità. “Troppo complessa la questione per poter esprimere un giudizio – scrive Sturdà – che in ogni caso spetta sempre agli organi competenti, ma un dato è certo: la politica ha bisogno di un radicale rinnovamento per poter ritrovare credibilità.
Da tempo invochiamo un profondo cambiamento nelle scelte politiche e soprattutto nella individuazione delle persone. Il centrodestra tutto, a Lecce ma non solo, ha la necessità di individuare figure nuove: gente che si sia distinta nel mondo del lavoro, della professione o dell’imprenditoria, e che con entusiasmo possa portare le proprie esperienze nella guida degli Enti pubblici. Solo così si può sperare di ritrovare quella credibilità che negli ultimi anni è sempre più minata.
Il Coordinamento Cittadino di Forza Italia – Lecce esprime apprezzamento per l’operato della Guardia di Finanza e della Procura di Lecce, auspicando che le persone coinvolte in questa inchiesta possano dimostrare la propria innocenza, sempre nel principio di garanzia che ci contraddistingue”, conclude.
PD e M5S
Reazioni anche dal Partito Democratico che vede sotto accusa uno dei suoi principali e storici esponenti, il consigliere Torricelli. “Siamo convinti che Antonio Torricelli farà valere nelle sedi opportune le proprie ragioni in cui sosterrà la propria innocenza. Il Pd leccese – si precisa – ha sempre rivendicato una linea garantista sia nell’attuale segreteria, che in quelle che l’hanno preceduta. Pertanto non intende, neanche in questa occasione, derogare a suddetto principio”.
“È evidente – concludono dal PD – che per tutti i soggetti coinvolti bisognerà attendere l’esito del lavoro della magistratura inquirente e giudicante, nella quale il Partito Democratico della città capoluogo ha sempre avuto la massima fiducia”.
Di altro tenore, infine, l’intervento di Fabio Valente, unico consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, per il quale “Il tempo ci darà le risposte, ma forse Lecce, così come l’Italia, ha l’urgenza di spazzare via i corrotti. Alla mia città auguro di non dover mai più finire sulle prima pagine nazionali per vicende di questa gravità inaudita e di non dover mai più essere considerata un modello del malaffare della politica”.
Come cambia il Consiglio Comunale
Nel frattempo in molti si chiedono cosa accadrà al Consiglio Comunale dopo gli arresti di ieri. La legge è chiara: si dovrà procedere, a mezzo surroga, alla sostituzione temporanea dei consiglieri finiti sotto inchiesta. E allora spazio allo ‘scorrimento’ delle preferenze, con l’ingresso in assise dei primi non eletti in lista.
Per il PD, a sostituire Torricelli sarà Paola Leucci, mentre al posto di Monosi e Pasqualini, la lista ‘Direzione Italia’ esprimerà l’ex vicesindaco Carmen Tessitore e Giordana Guerrieri. Insomma, un Consiglio Comunale più rosa che mai.