L’Europa che affama gli Stati, per Giulio Tremonti è tempo di riscatto


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E’ stato il ministro dell’Economia in tutti i governi Berlusconi e una delle anime politiche del Centrodestra italiano. Parliamo di Giulio Tremonti, ospite del Centro studi Rosario Livatino e di Alleanza Cattolica, che a Lecce ha preso parte al convegno ‘Ragioni dei popoli e riscatto degli Stati’, l’occasione per presentare il suo ultimo libro dal titolo evocativo Mundus furiosus, un’introspettiva ricerca ai confini della sovranità europea.

Proprio l’Europa finisce sotto i fari di Tremonti, preoccupato dell’eccessiva sudditanza degli Stati membri e della trasformazione del concetto di sovranazionalità. L’Europa passa da semplice confederazione a qualcosa di molto più ingombrante e non solo sul piano economico, pretende di dettare regole e di decidere su tutto, cavalcando il modello di europeismo più spinto e scavalcando la sovranità dei singoli Stati.

In Italia la situazione peggiore, determinata da azioni che Tremonti definisce dannose e criminali. Vera e propria criminalità politica quella dei governi di sinistra – ha commentato l’ex ministro – che hanno ridotto a zero il peso specifico di una ex super potenza come l’Italia.

Il docente universitario di Economia e senatore della Repubblica sfiora i temi dell’attualità, dalla Brexit all’immigrazione e respinge la possibilità che il suo libro, fresco di stampa, possa rappresentare una sorta di manifesto del Centrodestra, di quel panorama politico che attende di trovare una stella capace di far orbitare i mille satelliti di un sistema ormai frantumato.

L’incontro è stato introdotto da Alfredo Mantovano, già sottosegretario agli Interni e parlamentare in quattro legislature e in due governi Berlusconi, mentre i saluti sono stati affidati al sindaco di Lecce Paolo Perrone e al consigliere regionale della Puglia Andrea Caroppo, capogruppo di Forza Italia.